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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Università a Terni: “C’è l’impegno del Rettore per un cambio di passo, l’amministrazione dia una risposta”

I consiglieri comunali del Pd invitano palazzo Spada a prendere una posizione per arrivare ad una sempre maggiore autonomia del Polo ternano

Opportunità da cogliere, e risposte da dare. I consiglieri comunali del Pd riprendono il discorso iniziato dal Rettore dell’Università di Perugia rispetto alle prospettive del Polo didattico scientifico di Terni. “L’intervento del Rettore in cui viene esplicata la disponibilità dell’Università a fare la sua parte – dichiarano in una nota i consiglieri comunali del Pd Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis – merita una risposta da parte dell’Amministrazione Comunale che deve finalmente attivarsi per contribuire al rilancio delle politiche universitarie per Terni. 

A Terni occorrono nuovi master e dare luogo a un investimento in collaborazione con il professor Crisanti per un progetto di ricerca che apra la porta alla quarta rivoluzione industriale nella nostra città. Occorre puntare sulla ricerca sulla malaria, inoltre quella attraverso il polo di genomica, e quella tramite la fondazione cellule staminali. Questi progetti possono portare Terni al centro del mondo e aprire grandi opportunità. Puntare, dunque, alla internazionalizzazione come nuovo orizzonte per l’Università a Terni.
Occorre un dipartimento autonomo multidisciplinare che dia a Terni una autonomia di spesa, tale richiesta viene perpetrata dai tempi della prima riforma nazionale sull’Università. A Terni occorrono indirizzi autonomi, non doppioni con la sede di Perugia. Le risorse del Governo per le università sono già 300 milioni di euro. Il Ministro Manfredi annuncia oggi 1300 milioni, una occasione da non perdere. Ciò può essere utile ad individuare quei 50 docenti ulteriori su cui c’è la disponibilità del Rettore. Serve anche una ulteriore riflessione sulla necessità di rafforzamento per ingegneria.

I fili di tutto ciò vanno annodati nuovamente non più attraverso il consorzio, ma una fondazione alla quale partecipino tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Inoltre il Governo può dare un ulteriore impulso attraverso gli ITS, che oggi sono a Terni presso l’Istituto tecnico tecnologico. Il Rettore ha criticato fortemente il ruolo dell’Amministrazione comunale. Oggi è necessario che il Comune si pronunci e chiarisca cosa intende fare. Ci sono opportunità da cogliere: c’è la disponibilità dell’Università nella persona del Rettore; ci sono le risorse per la ricerca e la programmazione, la formazione; ci sono le risorse stanziate per area di crisi complessa per il polo di Pentima. L’amministrazione comunale deve attivarsi per la convocazione dell’apposito tavolo con Ministero e Regione".

"Per ciò che concerne l’amministrazione comunale insediata da oltre due anni - concludono Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis - non vediamo risultati, iniziative in tal senso, tantomeno progetti all’altezza della storia e delle ambizioni di un territorio come il nostro. L’università e la ricerca, la formazione rappresentano funzioni chiave da accrescere nel nostro territorio, collegandole allo sviluppo industriale e commerciale. Il Comune e la Regione devono guidare questo grande processo di rilancio del sogno universitario ternano. Per ora vediamo solo come detto mancanza di idee e progetti, immobilismo e difficoltà persino nel gestire l’ordinaria amministrazione. Da parte nostra siamo disponibili a mobilitarci per questa battaglia, fondamentale per il futuro della nostra Terni. Siamo quindi pronti a fare fino in fondo la nostra parte di forza politica responsabile”.

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