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Salute

Disabilità, l’ospedale di Terni fa scuola in Italia: oltre 200 persone assistite nell’ultimo anno e mezzo

Ecco come funziona il Centro accoglienza disabilità del Santa Maria. Dallo scorso ottobre avviato anche un percorso di assistenza all’avanguardia per i pazienti più fragili

Sono più di 200 i pazienti con disabilità presi in carico dal Centro di accoglienza disabilità (Cad) dell’ospedale di Terni, attivato a febbraio 2018 con lo scopo di favorire l’accesso ai servizi sanitari anche con il supporto delle associazioni del territorio.

Senza contare le numerose richieste di supporto telefonico, il servizio nei primi diciotto mesi di attività ha preso in carico circa 200 persone con disabilità, di cui oltre 50 con grave disabilità complessa nell’ambito del progetto DAMA (Disabled advanced medical assistance). Centosessantacinque sono provenienti dalla provincia di Terni, 24 dalla provincia di Perugia e i restanti da fuori regione (Marche, Campania, Calabria).

Il Cad prevede un punto di accoglienza all’ingresso dell’ospedale Santa Maria di Terni, dove opera del personale formato che segue i pazienti con disabilità grave attraverso due percorsi dedicati: uno che facilita la prenotazione e l’effettuazione di prestazioni ambulatoriali richieste dal medico di famiglia o dallo specialista e uno in regime di urgenza per l’accesso al pronto soccorso, mediante una linea preferenziale nell’ambito del codice colore assegnato al triage.

Un segnale forte e concreto di attenzione verso i bisogni speciali e le problematiche di tutti coloro che vivono la condizione di disabilità e dei loro familiari, che  è  stato preso come modello  anche da altri ospedali italiani e che in pochi mesi è stato potenziato per arrivare a garantire la presa in carico della disabilità complessa cognitivo relazionale e neuromotoria, consentendo all’azienda ospedaliera di Terni, di entrare nella rete nazionale DAMA e divenire centro di riferimento per l’Italia centrale e meridionale.

Al servizio si può accedere anche da un numero verde aziendale 800.50.50.83, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14. Per garantire la presa in carico di persone con disabilità complessa, l’ospedale di Terni si è dotato di una equipe multidisciplinare dedicata che viene attivata nell’iter diagnostico terapeutico in base ai bisogni rilevati e che settimanalmente si riunisce. Inoltre, dallo scorso ottobre, l’equipe del Cad/Dama ha attivato un nuovo percorso dedicato ai pazienti fragili, che solo pochi ospedali italiani garantiscono: grazie all’equipe di Neurofisiopatologia, infatti, è ora possibile effettuare esami elettroencefalografici anche su pazienti non collaboranti per disabilità intellettiva, mediante sedazione con un particolare farmaco che non interferisce sui risultati dell’esame.

Nella foto, da sinistra:

Stefano Cappanera, responsabile Stewardship Antimicrobiologica, dirigente medico della Clinica di Malattie infettive; Domenico Frondizi, responsabile della struttura di Neurofisiopatologia; Rita Commissari, responsabile della struttura di Anestesia e Rianimazione; Massimo Rizzo, dirigente medico della Direzione medica di presidio; Lorella Angeli, infermiera; Agnese Barsacchi, responsabile Servizio infermieristico tecnico riabilitativo ostetrico; Marsilio Francucci, responsabile della struttura di Day Surgery; Donatella Perugini, infermiera.

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