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Lotta ai tumori, la rivoluzione dell’ospedale di Terni: “Così seguiamo e rimuoviamo le cellule impazzite”

Ecco come funziona la navigation surgery, fondamentale negli interventi per cancro gastrico. Oggi la firma del protocollo d’intesa tra Santa Maria, Università La Sapienza e Fujian Medical University

Ricerca, nuovi studi, professionalità d’eccellenza e tecnologia all’avanguardia sono le “armi” che l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni mette in campo nella lotta ai tumori. Tutto questo, inserito in una rete di collaborazione internazionali per esportare le conoscenze fino ad ora maturate e acquisirne di nuove.  

Presso l’azienda ospedaliera di Terni si sta dunque portando avanti un progetto all’avanguardia di chirurgia guidata, la cosiddetta “navigation surgery”. Nel caso del cancro gastrico è fondamentale non solo rimuovere parte o tutto lo stomaco, ma anche quelle strutture (i linfonodi) che lo circondano, come una sorta di rete, e che sono sedi di drenaggio e quindi di potenziale passaggio delle cellule tumorali. Aspetto questo non secondario per garantire sia la radicalità dell’intervento da un punto di vista oncologico che permettere un’analisi istologica accurata sui tessuti asportati in previsione di possibili trattamenti mirati di chemioterapia post-operatoria.

La tecnica messa a punto dal professor Amilcare Parisi - direttore della struttura complessa di chirurgia digestiva del Santa Maria di Terni - prevede, nel corso della gastroscopia preoperatoria da eseguire il giorno prima dell’intervento, l’iniezione endoscopica di un colorante chiamato indocianina verde intorno al tumore. Il colorante è in grado di diffondersi dall’area tumorale alle stazioni linfonodali, “mimando” il potenziale percorso che potrebbe essere seguito anche dalle cellule tumorali. Così, a distanza di un tempo sufficiente (circa 18-24 ore) si può avere una mappatura completa delle vie linfonodali dell’area interessata dalla malattia.

A questo punto entra in gioco una tecnologia unica nel suo genere, acquisita dall’azienda ospedaliera di Terni. Infatti, il colorante utilizzato è in realtà invisibile all’occhio umano ed è quindi solo tramite una telecamera che emette un segnale nella banda del vicino infrarosso (NIR) che il tracciante reagisce emettendo una fluorescenza visibile. In questo modo, tutte le zone di passaggio dell’indocianina verde appaiono evidenti e la rimozione delle vie linfonodali intorno allo stomaco risulta più sicura e agevole.

Si parlerà di questa tecnica ma non solo, dunque, nell’ambito della visita che oggi e domani (27 e 28 novembre) il professor Chang-Ming Huang, proveniente da una delle più prestigiose università cinesi, la Fujian Medical University, effettuerà a Terni con la sua equipe, in occasione del 30° congresso internazionale di chirurgia dell’apparato digerente.

Il congresso, unico nel suo format, prevede collegamenti in diretta tra le sale operatorie non solo italiane ma anche internazionali. Un ruolo di primo piano, come ormai di consuetudine negli ultimi anni, è stato assegnato proprio al professor Parisi, che farà parte del comitato organizzatore.

Il professor Chang-Ming Huang e il suo staff collaborano ormai da cinque anni con la chirurgia digestiva di Terni. Nel corso degli ultimi mesi, dopo aver attivato uno specifico tavolo tecnico di lavoro, si è deciso di rendere più organica questa collaborazione con l’istituzione di una International Gastric Cancer Unit (IGCU). È un’iniziativa mai tentata prima da altri centri che ha l’obiettivo di creare una task force di specialisti sul cancro gastrico in grado di individuare percorsi assistenziali, stabilire linee guida, sviluppare protocolli su ogni aspetto di questa patologia, condividere lo sviluppo di tecnologie, discutere e affrontare insieme i casi clinici più complessi per proporre trattamenti oncologici e chirurgici all’avanguardia.

Allo stesso tempo l’obiettivo è di implementare la ricerca clinica con nuovi studi ad elevato impatto scientifico internazionale e offrire percorsi formativi con uno scambio continuo di personale fra Italia e Cina.

Questo progetto ha da subito trovato l’adesione dell’Università di Roma “La Sapienza” con il suo dottorato in tecnologie avanzate in chirurgia, coordinato dal professor Vito D’Andrea e unico corso di alta formazione di questo tipo in Italia. L’entrata dell’università permetterà di disporre di laboratori e di professionalità in vari settori scientifici per creare gruppi di lavoro multidisciplinari.

Oggi, alla presenza del sindaco di Terni, Leonardo Latini, nella sala consigliare di Palazzo Spada sarà così firmato un protocollo d’intesa fra l’azienda ospedaliera di Terni, l’Università di Roma “La Sapienza” e la Fujian Medical University Union Hospital.

La giornata del 28 novembre prevede un ricco programma scientifico con il professor Chang-Ming Huang che eseguirà dalla sala operatoria dell’azienda ospedaliera di Terni due interventi chirurgici in diretta live per tumore allo stomaco. Gli interventi di gastrectomia (rimozione parziale o totale dello stomaco) in collaborazione con il professor Parisi saranno eseguiti con tecnica mini-invasiva laparoscopica.

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