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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Febbre e raffreddore, migliaia a letto: ecco la dieta che combatte l’influenza

Colpiti soprattutto i bambini sotto i cinque anni, la ricetta di Coldiretti: dalla colazione alla cena, cosa conviene mangiare

Secondo il rapporto aggiornato Influnet, il sistema di sorveglianza del ministero della salute, nella prima settimana di gennaio sono stati circa 1,8 milioni gli italiani colpiti dall’influenza. Circa cinquemila gli umbri costretti a letto da febbre e raffreddore, con una incidenza maggiore per i bambini al di sotto dei cinque anni, in cui si osserva un’incidenza pari a 22,91 casi per mille assistiti, mentre nella fascia 5-14 anni l’incidenza è di 9,34 per mille assistiti, nei giovani-adulti (15-64 anni) è di 1,38 e negli anziani di 0,71 casi per mille assistiti.

Mali di stagione che se non possono essere “debellati”, sicuramente possono essere contrastati. A cominciare anche dalla tavola. Secondo Coldiretti, aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta a rafforzare con l’apporto di vitamine le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal freddo.

“Oltre a frutta e verdura ricca di antiossidanti, nella dieta per sconfiggere l’influenza - continua l’associazione di categoria - non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione”.

Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti. “Nella dieta - prosegue Coldiretti - non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta di grande importanza per il contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico”.

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