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Aumentano i prezzi di pandori e panettoni, l'indagine di Federconsumatori

L'associazione ragguaglia sui costi dei dolci più tipici del Natale e sui loro rincari, e ci indica come capire la qualità di panettone e pandoro

Caratteristica tipica delle festività natalizie che ci apprestiamo a vivere sonon senza dubbio i tanti momenti piacevoli trascorsi a atavola insieme. Cenoni, pranzi e merende davanti a tazze fumanti di cioccolata calda e te sono sempre accompagnati dagli immancabili dolci natalizi, come il panettone e il pandoro.

Anche quest'anno l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha condotto un’indagine sui costi dei due famosi dolci tradizionali e delle loro varianti.

I dolci più amati che costeranno di più

Nonostante siano ormai disponibili tante nuove golose versioni (con aggiunta di mandorle, pistacchio, caramello e agrumi), le tipologie più amate restano sempre il panettone e il pandoro classici, che siano industriali o artigianali. Quest’anno, però, gli italiani dovranno fare i conti con un notevole incremento dei prezzi, dovuto in larga parte all’aumento del costo della farina di frumento, che quest’anno è salita di oltre il 63%.

Dalle ricerche di Federconsumatori emerge che i costi dei dolci tipici natalizi fanno registrare un aumento medio del +8% rispetto al 2021. Dall’ indagine si evince invece che il prezzo dei pandori risulta diminuito del -5% rispetto all’anno precedente. Il prezzo del panettone aumenta del 9% se acquistato al supermercato, aumenta invece del 13% se optiamo per la versione artigianale. Questi rincari influiranno non poco sulle scelte delle famiglie per i menù natalizi, anche alla luce delle forti tensioni dei prezzi di tutti i prodotti alimentari.

Nell’indagine sono stati inoltre monitorati i costi dei mini panettoni da 100 grammi, dei panettoni realizzati con gusti e ricette differenti rispetto alla ricetta tradizionale e dei panettoni senza glutine, senza lattosio e vegani.

Ecco che cosa è emerso.

Di seguito la tabella con i costi in dettaglio e alcuni consigli utili su come scegliere prodotti di qualità:

NB – I costi sono relativi a confezioni da 1 kg per tutti i prodotti, tranne il panettone gluten free (500 gr), il mini-panettone (100 gr).

Panettone e pandoro: quando sono degni di questo nome?

L'associazione che difende i consumatori ricorda inoltre che per poter riportare le diciture “pandoro” o “panettone” il prodotto deve essere conforme a quanto disposto dal Decreto 22 luglio 2005 Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che stabilisce appunto gli ingredienti da utilizzare e le procedure da seguire nella preparazione.

Indicazioni in etichetta

Che sia industriale o artigianale, in qualità di prodotti preconfezionati i pandori e i panettoni devono riportare in etichetta alcune informazioni. La normativa vigente prevede che sulla confezione siano indicate le seguenti informazioni (in base a quanto previsto dal Regolamento (UE) 1169/2011: Etichettatura dei prodotti alimentari):

  • denominazione di vendita – nome comunemente impiegato per definire il singolo prodotto;
  • elenco ingredienti;
  • quantità (di tutti gli ingredienti e la quantità netta dell’alimento);
  • termine minimo di conservazione o data di scadenza;
  • nome o ragione sociale o marchio depositato e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nella Comunità Europea;
  • sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento;
  • lotto di appartenenza del prodotto;
  • modalità di conservazione e di utilizzo qualora sia necessaria l’adozione di particolari accorgimenti in funzione della natura del prodotto;
  • istruzioni per l’uso – ove necessario;
  • paese di origine o luogo di provenienza;
  • ingrediente o coadiuvanti che possono provocare allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o preparazione di prodotti e/o alimenti;
  • dichiarazione nutrizionale.

Capire la qualità del prodotto

Orientarsi tra l’ampia gamma di prodotti proposti non è sempre faciel per i consumatori: la varietà dell'offerta può infatti essere disorientante a scapito di elementi importanti. Per questo l’O.N.F. indica alcuni consigli da seguire:

  • Constatare l’integrità della confezione, che non deve presentare buchi o tagli;
  • Controllare la data di scadenza;
  • Prestare attenzione alla denominazione del prodotto (l’eventuale utilizzo della dicitura “dolce natalizio” o “dolce di Milano” o “dolce di Verona” invece di “pandoro” o “panettone” comporta l’impiego di ingredienti diversi rispetto a quelli della ricetta classica);
  • Verificare, qualora sia possibile, lo stato di lievitazione del panettone (quando la lievitazione è ottimale la curvatura del dolce parte dalla fine del pirottino);
  • Qualora l’acquisto avvenga a distanza (via telefono, via internet, ecc.), è opportuno controllare che le informazioni obbligatorie in etichetta siano disponibili prima della conclusione della transazione.
  • Nel caso del panettone la presenza di canditi e uvette in superficie è quasi sempre sinonimo di un impasto interno ricco. Al taglio il dolce deve presentare alveoli (cioè i tipici fori) grandi e irregolari, che indicano una buona lievitazione.
  • Il pandoro deve avere un colore dorato e uniforme e non deve risultare unto all’esterno ma perfettamente asciutto.
  • Una volta acquistato, per testare la qualità della propria scelta, è opportuno valutare il profumo del panettone e osservarne l’alveolatura: quanto più è disomogenea, tanto più la lievitazione e la scelta delle farine sono ottimali (nel pandoro si ha invece un’alveolatura più fine e compatta).
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