Le mie impressioni sul festival "Federico Cesi"
Anche quest’anno nonostante le difficoltà dovute al coronavirus,siamo riusciti ad organizzare il Festival con tanto entusiasmo. Anche quest’anno si sono avvicendati vari musicisti che hanno mostrato competenza e bravura. Il cartellone è stato ricco di eventi,la partecipazione del pubblico ridotta,rispetto agli altri anni, a causa del covid-19. Con il passare delle edizioni mi sento sempre più coinvolta e motivata. Ringrazio soprattutto la mia amica Annalisa Pellegrini e Stefano Palamidessi, promotori del festival, che mi fanno partecipe del loro lavoro. Chiedo alle amministrazioni, come ogni anno, di essere maggiormente sensibili alle nostre iniziative e di riportare il festival nella sua città di origine, Acquasparta. Chiedo anche un servizio di pubblica utilità che possa accompagnare le persone con disabilità, come me, agli eventi culturali, in particolare al nostro Festival; soprattutto vorrei che si capisse l’importanza della musica classica, che stimola il benessere, la sensibilità, la fantasia e la creatività, è rilassante, mi fa dimenticare i pensieri negativi e continuerò a partecipare per tutto l’arco della mia vita. Noi portiamo in scena musica di qualità, spesso sacra, che eleva il mio spirito verso Gesù Cristo, per questo vorrei vedere queste manifestazioni maggiormente valorizzate. Quando vado ai concerti sento una forte carica che mi aiuta ad affrontare le difficoltà quotidiane, prendendo la vita con più serenità. Consiglio alle persone con disabilità di coltivare sempre le loro passioni positive, senza mai farsi prendere dallo sconforto. Sono stata fortunata ad avere amici come Annalisa Pellegrini, Stefano Palamidessi e Michela Di Corpo, insieme a tutto lo staff. Vi aspetto il prossimo anno, numerosi, per condividere con noi questa bellissima avventura; approfitto nuovamente per ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione della tredicesima edizione del Festival “Federico Cesi”.
Elisa Taddei