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Estate, un viaggio spirituale alla ricerca della pace interiore

Vacanza non significa necessariamente solo mare o montagna, ci sono esperienze fatte per dialogare con la propria interiorità e ritrovare se stessi e il senso della propria vita

Se le solite ferie estive, tra ormbrelloni e spiagge, o file per la funivia in montagna e al ristorante, non vi aiutano a tornare freschi e riposati alla routine del quotidiano, forse è arrivato il momento di provare un'esperienza diversa: un tipo di viaggio che oltre a ristorare il corpo, vi metta in dialogo profondo con voi stessi alla ricerca del senso del vivere quotidiano. Si tratta di vacanze spirituali. Molti italiani, infatti, scelgono come meta di vacanza località "per lo spirito", e compiono i cosiddetti viaggi spirituali, che non necessariamente coicidono con mete religiose.

Il viaggio spirituale, infatti, è un viaggio alla ricerca di se stessi. La sua finalità è spirituale, che significa diverse cose: può essere una ricerca della verità, l’avvicinamento alla divino o alla spiritualità al cui termine si raggiunge qualcosa.

Mete sprituali, le più scelte

In generale chi decide invece di mettersi in viaggio da solo preferisce vacanze spirituali in monasteri piuttosto che in convento. Ma vanno molto bene anche agriturismi e posti di mare. Vediamo allora una serie di idee e consigli sui luoghi dove ritrovare se stessi:

1. Eremi: molti associano l’eremo all’idea di vacanza spirituale in totale meditazione. Effettivamente non c’è posto migliore per godere della solitudine e ritrovare se stessi. La scelta di ritirarsi in un eremo è legata a un desiderio antico di vivere un’esperienza che ci riporti alle origini, riconsegnandoci quella pace e quell'equilibrio dimenticati.

2. Conventi e monasteri: anche le vacanze spirituali nei monasteri oppure in convento rappresentano un’ottima idea per ritrovare se stessi. In alcune di queste strutture – le più numerose si trovano proprio in Italia – aprono le proprie celle non solo a sacerdoti e religiosi, ma anche a persone singole o a piccoli gruppi che vogliono approfittare di una breve vacanza per riscoprire il silenzio, l’armonia interiore e la propria dimensione religiosa con l’accompagnamento di guide spirituali.

3. Mare: anche la natura, specialmente la più selbaggia e incontameniata, consente di ritrovare se stessi. È possibile, infatti, vivere delle vacanze spirituali anche al mare, magari su un’isola a contatto con l’acqua e la sabbia e niente intorno a noi. Un ritiro spirituale durante il quale godere anche di bellissimi panorami.

4. Agriturismi: tra terra e cielo. La vacanza spirituale in agriturismo è certamente a contatto con la natura. Molti agriturismi organizzano anche esperienze di meditazione con laboratori manuali, capaci di riconciliarci con noi stessi.

5. Cammini a piedi: il più celebre è sicuamente il Cammino di Santiago. Si tratta di un vero e proprio viaggio spirituale a tappe per ritrovare se stessi e la felicità, avendo come meta un luogo importante per la cristianità. Ve ne sono molti anche in Italia, a partire dalla nostra Umbria con i cammini francescani. I motivi per cui si decide di percorrere il Cammino sono differenti e variano da persona a persona: per sfida personale, per ragioni spirituali e religiose, per voglia d’avventura o per inquietudine culturale. Tutti però sono d’accordo su una cosa: si tratta di un viaggio che cambia la vita e dà felicità.

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