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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Sport a Terni, anniversario e ripartenza. Bosico basket: “Mesi difficili ma ce l’abbiamo messa tutta”

Il presidente Pietro Palini: “Una ripresa che coincide con il 75° anniversario della Bosico ossia una realtà sportiva storica della città, nata dall’intuizione dei Salesiani”

Si riparte. I campi dell’Oratorio Salesiano sono pronti a riaccogliere i tanti giovani che attendevano questo momento. Dopo mesi di chiusura, dettati dall’emergenza sanitaria, la PGS Bosico può tornare a svolgere la propria attività, conformandosi naturalmente a tutte le normative volte a contenere la diffusione del contagio.

A tal proposito il presidente Pietro Palini dichiara: “Salvo per un ristretto numero di ragazze del volley, impegnate in campionati di interesse nazionale, l’attività si è dovuta fermare del tutto. Non è stato semplice mantenere il rapporto con i bambini e le loro famiglie. Ce l’abbiamo messa tutta, anche con una sorta di didattica a distanza: una DAD sportiva. Adesso – sostiene il presidente - è il momento di ricostruire i rapporti personali e l’abitudine all’incontro e al gioco. Siamo sicuri di farcela con il nostro team, che esprime valori molto alti, sia dal punto di vista tecnico che umano”. Tale ripartenza coincide con il 75° anniversario della Bosico: “Una realtà sportiva storica della città, nata dall’intuizione dei Salesiani, i quali hanno da sempre compreso il valore educativo del gioco e dello sport e sviluppata nel tempo con il contributo di tanti appassionati dirigenti, tecnici e atleti, nei settori del calcio, del basket e della pallavolo”.

Ed ancora: “Attraversare l’anno della pandemia è stato difficile per tutti. Per un’associazione sportiva si è trattato di affrontare un livello di complessità inconsueto e un impegno estremamente oneroso per quanto riguarda gli interventi da mettere in campo per rispettare le regole anti Covid: sanificazioni, disinfettanti, termometri, poi la necessità di ripensare l’attività, assicurando il distanziamento e dotandosi di maggiori attrezzature. Non so se ce l’avremmo fatta da soli – afferma Pallini - ma siamo riusciti a cogliere la possibilità offerta da un bando della Fondazione Carit, finalizzato a sostenere la ripresa dell’attività dei soggetti non profit che operano in favore degli anziani, dei disabili, dei bambini e dei ragazzi e, grazie al contributo ottenuto, abbiamo affrontato la fase due a giugno del 2020 con risorse sufficienti”.

Il progetto ‘Fuori dagli schemi: gioco-sport per la vita’: “Siamo riusciti a riportare i piccoli nei luoghi dello sport dopo i mesi del primo lockdown. Inoltre il rapporto con i ragazzi e le ragazze dei nostri gruppi non si è mai del tutto interrotto anche quando, in autunno, la ripresa dei contagi ci ha obbligato a sospendere di nuovo le attività. Per questo – chiosa il presidente - mi sento in dovere di esprimere tutta la nostra gratitudine alla Fondazione Carit, anche a nome dei tanti giovani i quali hanno comunque potuto fare sport grazie alle risorse stanziate”.

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