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Brescia-Ternana, Cristiano Lucarelli: “Il prossimo avversario è il grande enigma della Serie B”

Conferenza stampa dell'allenatore in vista del match di Pasquetta: “Non dobbiamo pensare di giocare contro l’ultima in classifica. Continuo a leggere di situazioni fuori dal campo che non tutelano questo finale di campionato”

Dopo il pareggio contro la Spal, la Ternana parte per un mini ritiro in preparazione alla prossima sfida di campionato nel lunedì di Pasqua al Rigamonti di Brescia contro quello che, a oggi, è il fanalino di coda della Serie B. In conferenza stampa, mister Lucarelli ha sottolineato proprio quest’aspetto, cioè di prestare attenzione perché il Brescia è squadra con organico importante che resta il grande enigma della stagione.

“Il Brescia come organico - ha affermato Lucarelli - ha qualcosa in più della Spal. Partita diversa perché più difficile dal punto di vista tecnico. Forse non troveremo un ambiente unito come a Ferrara, con la curva che aveva deciso di schierarsi in aiuto della squadra. Invece leggo qualche frizione a Brescia, grande enigma di questo campionato per forza di società, squadra e piazza. La cosa più vera è che questa è la Serie B”. 

Situazione infortunati: “Defendi recuperato, durante la settimana sono venute fuori altre situazioni tipo quelle di Agazzi e Coulibaly da valutare”.

Si parla della preparazione alla prossima sfida: “Noi dobbiamo pensare a noi. Se andiamo lì pensando di pensare di giocare contro l’ultima in classifica faremo peggio di Ferrara. Se invece andiamo in campo con il dovuto rispetto, magari con un po’ di paura per essere attenti in ogni situazione. Noi dobbiamo ripartire dal secondo tempo di Ferrara in termini di voglia di fare risultato. Dobbiamo fare le cose anche perché, a sette giornate dal termine, è difficile fare risultato perché dietro corrono forte”. 

Sull’ingresso di eventuali soci in società, Lucarelli ha continuato: “Nei limiti del possibile avevo chiesto di parlare di calcio, invece leggo di cessioni e acquisizioni. Dico anche, che sono cose che si possono fare con una forma di privacy che tuteli la fine di questo campionato. Il Livorno è stato comprato e venduto in pochi giorni perché ci si comporta in una certa maniera”. 

Sui diversi moduli utilizzati a Ferrara, Lucarelli ha concluso: “Non sono un integralista e l’ho dimostrato negli ultimi anni rinnegando anche il mio credo calcistico. La reazione nella ripresa di Ferrara non è arrivata per cambio di modulo ma per la reazione mentale che i ragazzi hanno messo in campo. Si devono curare tutti i dettagli, ma la tenuta mentale è l’aspetto più importante”.

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