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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Ternana, Cristiano Lucarelli: “Abbiamo fatto una riunione fiume con i calciatori. Permaloso? No rancoroso”

Il tecnico a due giorni dalla sfida contro il Como spiega le decisioni adottate contro il Cosenza: “Le partite dell’infrasettimanale fanno la differenza. Ho voglio ventidue titolari”

Una conferenza stampa di oltre un’ora per mister Cristiano Lucarelli. Il tecnico della Ternana infatti, a due giorni dalla gara interna contro il Como, ha spiegato le scelte adottate nel match contro il Cosenza. Diversi i punti toccati dal tecnico il quale, nel momento di iniziare ha annunciato: “Abbiamo fatto una riunione fiume tra staff e calciatori. Ho toccato tre concetti fondamentali. Una squadra come la nostra non può aver perso cinque partite, in dieci gare complessive. Non possiamo rendere le partite numericamente così rumorose. Infine non è possibile prendere 1,75 gol a partita. Sono stato molto duro e spero che abbiano recepito il messaggio".

Avvisaglie dopo la vittoria contro il Vicenza?: “Può succedere. Da calciatore interpretavo la partita come se fosse una seconda guerra mondiale, spesso vincendola nel tunnel. Se facevo due gol però poi la gara seguente magari non avevo la stessa fame. Tecnicamente ci sono almeno quattro giocatori che potrebbero giocare in Serie A, per le caratteristiche tecniche a disposizione. Tuttavia è necessario avere qualità ulteriori, da un punto di vista prettamente mentale. Anche lo scorso anno quando vincevi 5-0, 7-2 etc poi la partita seguente è stata diversamente interpretata. La continuità mentale fa la differenza. Martedì scorso, mentre stavamo battendo i calci piazzati, il mio collaboratore Vanigli ha iniziato ad urlare, ed è la persona più buona del mondo. Da lì la frase se avessi avuto più coraggio ne avrei cambiati dieci. Solo Partipilo e Proietti si sono salvati”.

Le scelte: “Palumbo e Falletti non li ho rischiati perché sono scesi in macchina a Cosenza. Contro un giocatore brevilineo come Caso ho optato per Boben, al posto di Sorensen”. Riproposizione di Salzano: "Quando incontriamo le squadre impostante 3-5-2 soffriamo spesso. Siccome il Cosenza gioca con tre difensori tutti destri, ho pensato di invitarli a far uscire loro a sinistra. Così Salzano doveva fare la diagonale sul loro quinto di centrocampo. Poi se avessimo avuto problemi potevamo correggerci con 3-4-3 o 4-3-3, avendolo in campo. Purtroppo dopo sette minuti non c'è stato modo. Prendere due gol dopo sette minuti non può essere questione di sistema di gioco. Tuttavia mi prendo tutte le responsabilità. Inoltre ricordo che tra Salzano, Paghera, Pettinari hanno almeno duecento partite in Serie B”. Una precisazione "Sentirmi dire da persone che non mi conoscono che sono arrogante, un pessimo comunicatore e permaloso no. Sono un rancoroso non certo permaloso".

La partita di lunedì contro il Como: “La neopromossa che ha perso meno gare. Una partita molto più complicata da un punto di vista tecnico, poiché davanti hanno dei giocatori molto importanti come Cerri, La Gumina che segnavano in Serie A. Inoltre Gliozzi non è riuscito ancora a sfruttare al massimo il proprio potenziale. Diventerà sicuramente un giocatore di riferimento, nei prossimi anni, per questa categoria. Detengono inoltre anche esterni molto abili. Sarà una partita molto complicata, da duelli uno contro uno”. Possibili defezioni: “Capone è in dubbio. Inoltre Capuano avrebbe bisogno di un turno di riposo, così come Martella. Tuttavia dovrò fare le mie valutazioni". Cambiarne tanti nella stessa partita? "Durante la settimana i ragazzi si allenano tutti insieme quindi si conoscono. Ho messo gente collaudata come Paghera, Boben e Salzano che erano con noi anche lo scorso torneo. Resto fermamente convinto, così come capitato lo scorso anno che, qualunque sia il tuo obiettivo, le partite decisive in stagione le vinci nei turni infrasettimanali. Quindi io voglio ventidue titolari, alternative di tendenza da poter avvicendare".

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