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Ternana, Cristiano Lucarelli: “Ho pensato di lasciare. Incontro determinante con Bandecchi. Voglio portare le Fere in Serie A”

Il tecnico analizza la lettera di intenti: “Ho preteso la pubblicazione. Condivido con il presidente l'idea di coltivare il sogno massima serie”

Una lunga quanto significativa conferenza di fine campionato per Cristiano Lucarelli. Il tecnico della Ternana, dopo diciannove giorni di silenzio (l’ultima conferenza stampa risaliva al post derby) è intervenuto nella sala stampa del Liberati per fare il punto della situazione, post lettera di intenti pubblicata dalla società di via della Bardesca.

“E’ venuto il momento di dire qualcosa – esordisce - sulla base di ciò che accaduto negli ultimi tempi". Lettera di intenti: "Una condivisione di progettualità. Sicuramente una novità nel calcio ma c'è molto di peggio. Tutto ciò rientra nella voglia e nell'entusiasmo che ha il nostro presidente. Sul resto del contenuto credo che non ci siano cose che mi obblighino in modo particolare. Dico sempre e comunque quello che penso. Capisco il clamore e la novità. Secondo me ci si è concentrati poco sul contenuto della lettera. Non toglie niente della mia libertà professionale e morale".

Le differenze: "Se ho fatto questa scelta, dopo un po’ di giorni, penso porti un valore aggiunto. Un mese fa l'idea era quella di portare quattro under, quando si parlava di mercato. Oggi siamo ad un numero più elevato. Un qualcosa che rafforza le ambizioni del nostro presidente. Un mese fa non erano questi i discorsi. Viene messo chiaro che la squadra l'allestirà il Direttore sportivo e mi pare giusto e corretto sottolinearlo".

Il sistema di gioco che non viene menzionato nella lettera di intenti: “Le caratteristiche dei nostri attaccanti non sono da 3-5-2. Lo abbiamo fatto anche contro la volontà del presidente. Mi sono preso le mie responsabilità. Dal Cosenza è iniziato un percorso che ha portato dei risultati. Il modulo di partenza del prossimo anno resta il 4-3-2-1 con Partipilo e Falletti dietro la punta centrale. Nessuno mi vieta di andare sul 3-5-2. Tuttavia non possiamo buttare via un anno e mezzo dove abbiamo giocato con il 4-2-3-1".

Precisazione: “Ritengo che ciò è scritto nella lettera è scontato. Ho detto firmo questa lettera ma deve essere pubblicata. Ho preteso la pubblicazione”. Ambizioni: “Di sogni calcistici me ne intendo. Ho contato un migliaio di messaggi che mi sono arrivati dai tifosi della Ternana, anche dal Brasile. Ora voglio crescere e fare dei campionati competitivi e portare la Ternana in Serie A. Non saremo i soli il prossimo anno. Ce ne saranno altri dieci-dodici di compagini che ambiscono a tale traguardo. Condivido con il presidente l'idea di coltivare il sogno massima serie".

Il rischio di separazione tra Lucarelli e la Ternana: “Per molti giorni c'è stata l'intenzione di non voler proseguire. Ragionava l'orgoglio di Lucarelli. Poi per fortuna ha ragionato la testa di Lucarelli. L’incontro con Bandecchi è stato sicuramente determinante. E' venuto lui da Roma, nella maniera giusta. Se mi fossi rifiutato sarei stato un codardo, mi ha detto". Tutto chiarito dunque in attesa di terminare la stagione corrente e riprendere il 1 luglio. Il campionato cadetto inizierà, come è noto, il prossimo 13 agosto.

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