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Format Serie B, al prossimo Consiglio federale la riforma con l'ordinanza Tar

Improcedibile l'appello cautelare della Lega di b, ora tocca a Gabriele Gravina

Improcedibile l'appello cautelare della Lega B che aveva impugnato l'ordinanza del Tar. In soldoni: il decreto monocratico Perotti perde di efficacia e torna pienamente in auge ciò che era stato adottato dalla prima sezione Ter. E' quanto deciso dal Consiglio di stato, riunito in camera collegiale, dopo che le società Ternana, Pro Vercelli e Novara avevano dichiarato di non aver più interesse alle esecuzioni delle ordinanze

Format cadetto, promozioni dalla C e risarcimenti

La scelta delle società ricorrenti è stata più che legittima: dare esecuzione all'ordinanza Tar avrebbe comportato notevoli disagi alla data del 15 novembre. Partecipare alla Serie b 2018/2019 ed essere ripescati, dopo dodici giornate disputate, avrebbe provocato un dispendio di energie notevoli compromettendo l'intera stagione. Ed ecco che il Consiglio di stato, pubblicando le motivazioni, precisa che è "impregiudicata ogni valutazione sul merito del ricorso”. Un passaggio importantissimo perchè, il prossimo 26 marzo 2019, il Tar dovrà pronunciarsi con una vera e propria sentenza di merito. La partita risarcimenti è dunque rinviata alla prossima primavera, ora però si dovrà giocare quella sulle riforme. 

Modifica delle NOIF 

Al termine del primo Consiglio federale dell'era Gabriele Gravina era stato fissato lo step intermedio prima di procedere alla modifica degli art. 49 e 50. Attendere il 15 novembre per delineare la road map delle riforme. Ora che il Consiglio di stato si è pronunciato appare scontata la via da seguire. Nella prossima stagione la B a 19 non potrà avere ragione di esistere, c'è un'ordinanza Tar sulla quale ottemperare e la volontà un pò di tutti i protagonisti. Ma sarà una B a 20 o a 22 nel campionato 2019/2020? La partita resta apertissima anzi, a seguito di quanto emerso non è assolutamente da escludere il ripristino del format originario. Citando l'ordinanza Tar notevole il passaggio seguente che non potrà di certo essere ignorato:

"La riduzione dell’organico del campionato è stata operata nel mese di agosto, a pochi giorni dall’inizio dello stesso e, per addivenire all’immediata efficacia della nuova disciplina, è stato modificato, altresì, l’articolo 50 delle Noif che, proprio per garantire una certa gradualità nell’entrata in vigore di modifiche essenziali, quali quella adottata, prevedeva che ogni variazione dell’organico dei campionati potesse avere effetto solo decorsi due anni dalla sua introduzione; anche la sostanziale espunzione di tale norma appare indice di una sproporzione, nell’esercizio del potere delegato al Commissario, tra i mezzi adottati, le modifiche consentite, quelle effettivamente apportate e le finalità di interesse pubblico perseguite; al riguardo va osservato, altresì, che gli interventi di modifica operati sono stati portati a termine, in violazione degli artt. 13 e 27 dello Statuto Figc, senza acquisire il deliberato delle altre leghe, che senz’altro avrebbero dovuto essere coinvolte, in quanto la determinazione dell’organico del campionato di Serie B incide sugli interessi delle squadre del campionato inferiore interessate ad esservi ammesse"

Metodi e tempistiche sulle quali conformarsi, come evidenziato all'interno della stessa. Insomma le sette promozioni caldeggiate dapprima da Gravina, ora da Ghirelli, non sono una vera e propria utopia, tutt'altro. 

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