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Il CONI ternano riparte da Francesco Tiberi: una nuova sfida che riguarda l'intera città

Eventi, infrastrutture per permettere allo sport cittadino di potersi ritagliare un ruolo importante nella società civile

Un nuovo delegato CONI per la provincia di Terni. Due giorni fa Domenico Ignozza ha reso ufficiale colui che prenderà il posto di Stefano Lupi, nella sede di Corso del Popolo 24. Una scelta ricaduta su Francesco Tiberi parte integrante di una delle eccellenze che la città sportiva può vantare: la scherma. Dello staff faranno parte anche Riccardo Giubilei, Moreno Rosati e Luca Listanti. Inoltre Massimiliano Fratini - responsabile dell’Istituto per il credito sportivo per Umbria e Lazio – al quale è stato chiesto, dal presidente regionale, di presenziare una volta a settimana negli uffici del CONI point per parlare di infrastrutture con i soggetti preposti. Insieme a lui opererà anche il dottor Santini responsabile per i pareri CONI. Orbene: è proprio questo aspetto che non va dimenticato. Senza strutture adeguate è difficile praticare sport, a qualsiasi livello. Ecco perché la nuova sfida che viene lanciata è molto importante per il futuro della città.

Palasport ma non solo

In primo luogo il palazzetto, imprescindibile, per garantire solidità al sistema. Basta guardarsi intorno, neppure tanto lontano, per capire come una struttura del genere possa aiutare lo sport a crescere e radicarsi. Non solo il Palasport: Terni detiene degli impianti di prim’ordine come il Palatennistavolo, il Circolo della scherma, il bacino di Piediluco che potrebbe diventare un centro di gravità permanente per ospitare iniziative a livello internazionale. Inoltre il Ciclopattinodromo sul quale si attendono novità per la costruzione degli spogliatoi. Ma Terni è anche la città dove l’unica squadra di Serie A (la Ternana femminile ndr) disputa le sue partite in un palazzetto dove servirebbe una corposa ristrutturazione per poterlo rendere compatibile con l’importanza degli eventi in programma (martedì ad esempio le Ferelle giocheranno la gara di ritorno della poule scudetto). Inoltre come dimenticare il camposcuola Casagrande - in attesa del nuovo bando per la gestione - o il ‘vecchio’ Libero Liberati ormai in procinto di festeggiare il cinquantesimo anno di ‘vita’. Ci sono poi quelle palestre ormai in declino dove è persino un’impresa allenarsi o farsi una doccia in inverno, quando il freddo punge e gli spifferi rendono ancora più difficili gli sforzi profusi dai club. Non dimenticare nessuno, primo imperativo. Infrastrutture ma anche eventi. Non è possibile pensare di avere week end pieni di iniziative attrattive ed altri spogli, scarni, privi di qualsivoglia interesse. Ecco perché a Francesco Tiberi chiediamo di riunire tutte le associazioni sportive e far sì che si possano proporre manifestazioni scadenzate, non sovrapponibili, le quali possano brillare di luce propria e non soffusa o peggio adombrate. Una richiesta estesa all'assessore allo sport Elena Proietti, sempre presente a tutte le iniziative organizzate. Secondo imperativo. Infine, terzo imperativo, ma qui siamo sicuri che sarà così: equiparazione di tutte le discipline dimenticando la triste consuetudine diffusa nell’opinione pubblica, etichettando alcuni sport come ‘minori’. Chiudiamo con una battuta di Tiberi: “Bella patatona mi hai dato” rivolgendosi al presidente regionale. Che sia veramente bella e ricca di soddisfazioni come tutti i ternani auspicano per il presente ed il futuro dello sport, senza dimenticarsi di nessuno.  

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