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“Iniziamo a giocare in C, ma spero finiremo in serie B”

Ternana, Bandecchi: in tribunale lotteremo fino in fondo, ma adesso parla il campo. E in campo voglio dei leoni

Pubblichiamo l’intervento del patron della Ternana, Stefano Bandecchi, alla viglia della gara tra i rossoverdi e la Vis Pesaro di domani

È un momento storico per il calcio italiano e per la Ternana. Per il calcio italiano perché è un provvedimento che permette finalmente di entrare nel merito, di arriva al terzo grado di giudizio e di sapere se la serie B dovrà essere a 19 o 22 squadre. Questo è molto importante, perché finalmente si capirà se sia giusto o meno giocare a 19 squadre. Fino a oggi si è solo parlato di quale tribunale avrebbe dovuto decidere ma non si è mai entrati nel merito e non sono stati esauriti i tre gradi di giudizio, cosa che invece ci è stata detto definitivamente questa mattina. Adesso sarà possibile grazie proprio al provvedimento che è stato preso dalla Lega Pro. Vorrei fare un ringraziamento particolare all’avvocato e professore Viglione, legale della serie C, che ha lavorato insieme a noi della Ternana e a Gravina a questo scenario. Sia Gravina sia l’avvocato Viglione hanno fatto un lavoro eccezionale ed estremamente importante per il calcio italiano. E tutti noi ce ne ricorderemo.

Per i tifosi della Ternana, invece, è un grande momento perché oggi si possono sentire orgogliosi di aver fatto in modo che qualcosa di nuovo accadesse nel calcio italiano. È solo grazie alla Ternana, alla nostra tenacia, a quella mostrata dal popolo ternano che in questo momento forse qualcosa nel mondo del calcio cambierà. Ed è altrettanto bello poter scendere in campo. Che domani, finalmente, potremo vedere i nostri calciatori giocare, esprimersi. Finalmente ricomincerà a parlare il campo, e di questo sono felicissimo. Spero di iniziare nel modo migliori e di avere subito soddisfazioni. Quest’anno iniziamo a giocare in serie C ma spero che finiremo il campionato in B, perché mi auguro che almeno il terzo grado di giudizio ci darà ragione e ci dirà prima che la serie B deve essere a 22, poi che sarà la Ternana a essere ripescata.

Confido nel fatto che lotteremo fino in fondo nei tribunali per giocarci la B e recuperare le partite che abbiamo perso, però sono contento che domani vedremo giocare la Ternana, e finalmente anche io potrò capire se questa estate abbiamo fatto un buon lavoro o no. Mi auguro di sì, sono fiducioso, sono voglioso di vedere il risultato e come ogni altro tifoso seguirò la partita. Non riuscirò a essere in panchina ma, come ho promesso alla mia tifoseria, domenica prossima ci sarò. Spero che per la Ternana quest’anno possa esserci un solo risultato utile. Non voglio dire quale sia, ma tanto lo sappiamo tutti.

Mi aspetto siano dei leoni. Ho fatto una breve telefonata a De Canio e gli ho detto le testuali parole: “Abbiamo fatto giuridicamente quanto era possibile per continuare questa battaglia. Per la prima volta in Italia avremo il piacere di giocare a calcio e di farci dare un giudizio nel merito, e se dovesse arrivare anche tra un mese, potremmo sfruttarlo comunque, non solo per avere un rimborso ma anche per entrare nella categoria che ci spetta, cioè nella serie B. Domani, però, iniziamo a giocare a calcio, e mi aspetto che la mia squadra inizi a farlo in maniera davvero eccezionale, perché secondo me, caro mister, c’è un solo risultato che voglio sentirmi dire. Lo dica a tutti i nostri calciatori”.
E la telefonata è finita qui, con una risata di De Canio.

La decisione della società è condivisa con Pagni, ma è una separazione dolorosa. Abbiamo anche insistito per evitarla, ma i problemi che il signor Pagni ha, necessitano di tempo e di massima lucidità per la loro risoluzione. Noi abbiamo acconsentito proprio perché non volevamo nemmeno avere un atteggiamento punitivo nei suoi confronti. Credo che tutti sappiano che abbiamo liquidato per intero due anni di stipendio a Pagni: è stato un gesto per dimostrare che non abbiamo niente contro lui, come lui non ha nulla contro di lui. Il nostro è un rapporto di amicizia. È una situazione dolorosa che abbiamo tentato in tutti in modi di fermare, anche chiedendo aiuto all'avvocato Minciarelli, che è un suo buon amico.

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