Troppi libri nella cella del boss, il carcere glieli toglie. “Sono per studiare”, i giudici: violato un diritto
Detenuto nel carcere di Terni e poi trasferito a Novara, il cinquantenne aveva chiesto un dizionario di latino, uno di spagnolo e una guida Microsoft. “No” della casa circondariale, il ministero della giustizia: esigenze di sicurezza legate al regime carcerario