Mercatino settimanale a Terni, gli operatori sbottano: “Neanche gli animali vengono trattati così”
Staino tra buche e fango. Via all’assegnazione dei nuovi spazi, ma slitta ancora il trasferimento dei banchi nel centro città | FOTO e VIDEO
Il mercatino dello stagno. Allo Staino la situazione è sempre più complicata: fango, buche, operatori esasperati, clienti insoddisfatti.
Il trasferimento degli ambulanti nell’area di corso del Popolo, nel centro di Terni, era inizialmente previsto per oggi, 20 gennaio. L’emergenza sanitaria farà slittare ancora il trasloco. Con il risultato che i 106 operatori, per i quali oggi ha preso il via l'assegnazione dei nuovi spazi - sempre allo Staino - saranno costretti a restare a tempo indeterminato in un’area tutt’altro che adatta rispetto alle esigenze di un mercato settimanale.
“Neanche gli animali vengono trattati così”, racconta Giovanni Scognamiglio, che da 24 anni apre il suo banco di fiori pagando 16 euro al giorno per fare fronte alla tassa di occupazione del suolo pubblico e a quella per lo smaltimento dei rifiuti.
L’area doveva essere asfaltata o – almeno – le buche dovevano essere in parte coperte. Ma questo non è successo. E così, le difficoltà degli utenti sono tante. Stamattina una donna è caduta e si è ferita: è stato necessario l’intervento dei medici del 118 e degli agenti della polizia locale.
“L’assessore al commercio, Stefano Fatale, ci ha preso in giro per un anno intero – attacca Vincenzo Cardenia, esponente del Goia – E noi continuiamo a chiederci: ma a Terni esiste un sindaco che segue il lavoro dei suoi assessori?”.