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Piano regionale qualità dell’aria, iniziativa del M5S: “Il vero problema a Terni sono i caminetti e le grigliate. Esilarante"

I consiglieri pentastellati si sono ritrovati presso l’area Sin di Papigno per un’iniziativa di protesta: “Siamo tornati indietro di vent'anni. Questa è la capitale del negazionismo ambientale in Italia”

Un'iniziativa di protesta volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul delicato tema dell'ambiente. I consiglieri del Movimento 5 Stelle si sono ritrovati presso l'area Sin di Papigno per esprimere il loro pensiero sul piano regionale della qualità dell'aria approvato dalla giunta regionale lo scorso 28 luglio ed ora all'esame della seconda commissione.

“Stiamo compiendo un'azione criminale – esordisce Thomas De Luca – poiché secondo la giunta Tesei il vero problema dell'inquinamento a Terni sono le grigliate, le stufe ed i caminetti. Siamo nell'area Sin di Terni-Papigno ossia una delle più inquinate in Italia. Non si parla di 150 anni di industrializzazione e di inceneritori. Tutto ciò è esilarante e grottesco. La cosa agghiacciante – aggiunge il consigliere - è che su circa 200 milioni di euro, previsti all'interno del piano, zero euro vengono stanziati per la sostenibilità ambientale e la transizione ecologica delle produzioni industriali. Siamo tornati indietro di vent'anni. Questa è la capitale del negazionismo ambientale in Italia. Tutti i cittadini devono iniziare a far sentire la loro voce”.  

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Ed ancora: “Per ciò che concerne il comune di Terni - secondo tale stima - la matrice dell'inquinamento da polveri sottili proviene per il 75-80% dal riscaldamento domestico, dalle pizzerie e dai forni a legna. Solo il restante da traffico ed industrie. Vengono cancellati anni di indagini e analisi scientifiche come, ad esempio, lo studio 'Identificazione di sorgenti di particolato atmosferico locali a lungo raggio in Umbria' redatto dall'Università degli di Perugia e dall'Arpa. Da parte nostra – conclude De Luca – siamo pronti a fare le barricate”.

A riguardo Valentina Pococacio ha sottolineato: “La stima di talune sorgenti poi trascura le altri fonti, andando dunque ad intervenire su queste misure enunciate, rispetto alle altre che invece sono le più importanti”.

Il consigliere Claudio Fiorelli: “Preoccupa il silenzio assordante dell'amministrazione locale. Ci si dovrebbe opporre alle valutazioni fatte in tal senso”. Anche Luca Simonetti ha condiviso il pensiero del collega: “Si fanno tanti annunci, come ad esempio i bus ad idrogeno, che non hanno poi seguito. Una vera e propria anomalia riscontrabile nella figura dell'assessore Benedetta Salvati”.

Infine Luca Tramini: “Anche a Narni abbiamo livelli di Pm10 pari al 90%. La politica del cambiare tutto per cambiare nulla non può essere accettata”.  

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