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Carsuale, spunta la proroga salva-lavoratori: per le trattative c’è tempo fino a dicembre

I sindacati sulla nuova gestione del sito archeologico e della cascata delle Marmore: "Clausola sociale imprescindibile"

L’allarme lanciato nelle scorse ore dai lavoratori di Carsulae ha ottenuto un primo risultato: una proroga di due mesi con gli attuali gestori “per aprire una trattativa vera e garantire i lavoratori”.

I nuovi appalti per la gestione del sito archeologico e della cascata delle Marmore – che parte da domani, primo novembre – sono stati al centro di una conferenza stampa convocata dai sindacati dei lavoratori del turismo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Terni, insieme alla Fp Cgil (che rappresenta lavoratrici e lavoratori in contratto di cooperazione sociale).

Al centro della discussione la trattativa aperta con Vivaticket, che si è aggiudicata la gestione dei due principali siti turistici del territorio ternano. Ma mentre per la cascata delle Marmore il passaggio di personale riguarda solo gli addetti alle pulizie (per i quali comunque è già stato raggiunto un accordo sull’assunzione dei tempi indeterminati), dato che gli altri lavoratori sono già dipendenti Vivaticket, per Carsulae la situazione è più complicata: “La proroga di due mesi chiesta dal Comune alle cooperative che attualmente svolgono il servizio può consentirci di effettuare una trattativa più approfondita con l’azienda e cercare di garantire il passaggio del maggior numero possibile di lavoratrici e lavoratori, peraltro tutti portatori di grande esperienza e professionalità. Purtroppo, però, il capitolato fatto dal Comune prevede orari e servizi ridotti rispetto al passato e questo, come è stato già nel precedente appalto per la cascata, potrebbe determinare difficoltà nel mantenimento degli attuali livelli occupazionali”.

I sindacati hanno sottolineato come questa situazione di incertezza sia l’ennesima dimostrazione dell'assoluta necessità di una legge regionale sugli appalti, che assicuri garanzie e regole certe sul passaggio di lavoratrici e lavoratori, sui quali invece attualmente si scarica sempre il costo dei risparmi che le aziende puntano a realizzare.

“Il nuovo appalto per la gestione delle cascata delle Marmore e del sito archeologico di Carsulae è unico e quindi l’applicazione della clausola sociale, prevista nel capitolato e per noi imprescindibile, non può che riguardare tutti i lavoratori di entrambi i siti”.

Infine, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno anche ribadito la necessità di rilanciare le politiche turistiche del territorio, a partire da siti di grande rilievo, come Cascata e Carsulae, anche in sinergia con territori limitrofi, come ad esempio la Valnerina. 

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