“Difendiamo l’Umbria, votiamo no al taglio di rappresentanza del nostro territorio”
Referendum, la posizione del Partito comunista: “Più che tagliare gli sprechi, questa riforma, taglia la democrazia e rappresenta un’ulteriore attacco alla Costituzione antifascista”
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Partito comunista dell’Umbria in vista del referendum del 20 e 21 settembre sul taglio dei parlamentari.
Il taglio dei parlamentari voluto dal Movimento 5 Stelle non incide in modo uguale su tutte le regioni e su tutti i territori, ad essere pesantemente penalizzati saranno soprattutto le regioni più piccole e le aree più periferiche.
La regione Umbria ad esempio subirà una drastica riduzione del proprio peso elettorale, perdendo oltre la metà dei seggi al senato, che passeranno da 7 a 3, e un terzo dei seggi alla Camera, passando da 9 a 6.
Più che tagliare gli sprechi, questa riforma, taglia la democrazia e rappresenta un’ulteriore attacco alla Costituzione antifascista, il risparmio reale sui costi della politica infatti sarebbe irrisorio (circa lo 0,005% del debito pubblico e un seicentesimo scarso di quanto spende l’Italia ogni anno di soli interessi su tale debito).
Contro questa ennesima riforma-truffa il Partito Comunista invita quindi a votare NO al referendum costituzionale. Il 4 dicembre 2016 una valanga di NO seppellì il governo Renzi, il 20 e 21 settembre prossimi votiamo NO per difendere l'Umbria e seppellire il governo 5 Stelle-PD!