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Amelia, al via i lavori per la ricostruzione delle mura crollate. Intervento delicato contro le infiltrazioni d'acqua.

Prenderà il via la fase esecutiva della ricostruzione delle mura poligonali di Amelia crollate nel 2006. Decisivo il lavoro di drenaggio delle acque.

“L’opera più importante oltre alla ricostruzione in sé stessa del tratto di mura crollato sarà quella di messa in sicurezza idrica e del miglioramento della fruzione”. Lo dice l’assessore ai lavori pubblici e ambiente del comune di Amelia, Avio Proietti Scorsoni, a proposito del progetto per la ricostruzione delle Mura crollate nel 2006 ormai entrato nella fase esecutiva. In campo circa un milione e mezzo di euro per ripristinare il tratto di mura che è crollato. 

L'intervento delicato sul drenaggio idrico

“I progettisti dovranno porre particolare attenzione – spiega l’assessore Proietti Scorsoni – agli interventi di drenaggio idrico che evitino infiltrazioni come quelle che contribuirono, anni fa, a determinare il cedimento del tratto. Nel progetto – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici – saranno previsti anche percorsi pedonali a monte e a valle e la sistemazione di Via Nocicchia, propedeutica alla riqualificazione di tutta l’area adiacente al crollo delle Mura”.

Le mura come patrimonio Unesco

Le mura, che risalgono al 4-6 sec. A.C., sono edificate con l’appoggio uno sull’altro di blocchi poligonali senza utilizzo di malta fissativa.

Un lavoro ingegneristico di altissimo livello che ha stimolato l'amministrazione comunale, attraverso l’assessore alla cultura Federica Proietti, ad attivarsi per chiederne la tutela dell'Unesco come patrimonio dell'umanità. “Sarebbe un successo straordinario e un premio all’impegno che stiamo mettendo”, conclude l’assessore.

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