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Amelia, la Casa del Sole compie 25 anni: festa e “gemellaggio” tra genitori e figli

La storia e il futuro della struttura e i progetti ancora da concludere: appuntamento domani sera. Ci saranno anche il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, e l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini

Sarà una serata dedicata a bambini e ragazzi costruttori di diritti. E ci sarà un “gemellaggio” ideale tra due generazioni: quella dei costruttori della Casa del Sole di Amelia e quella di cui fanno parte i promotori delle nuove esperienze di cittadinanza attiva.

Appuntamento domani, sabato 26 gennaio, alle 20, alla Casa del Sole, per la presentazione del progetto “Educazione, creatività, cittadinanza attiva” finanziato dalla Regione Umbria con risorse del ministero del Lavoro.

Interverranno Luca Barberini, assessore regionale alla sanità, Laura Pernazza, sindaco di Amelia, Avio Proietti Scorsoni e Antonella Sensini, assessori comunali, Giuditta Currao della Rete Prendiamoci per mano e Lucilla Ciuchi, presidente della Casa de Sole.

“Arciragazzi ha scelto di dare forza ai diritti con l’impegno diretto costruttivo, di bambini e ragazzi, resi cittadini attivi capaci di creare la città più amica e vivibile con le proprie mani, collaborando con tutta la comunità e realizzando opportunità di incontro e gioco” spiega Sandro Romildo, coordinatore della Casa del Sole.

“Ecco come è nato il Regno del Ragno in via Caduti sul lavoro (anni ’90, oggi ludoteca), poi la Casa del Sole, l’area di gioco San Lorenzo, il recupero dell’Orto ex Convento Sant’Angelo, il laboratorio della creatività in via Trasimeno a Fornole. Ecco perché, a 25 anni dalla costruzione della Casa del Sole, organizziamo un incontro per valorizzare l’impegno di bambini e ragazzi ‘costruttori’ che allora hanno avuto fiducia in sé e nella comunità. Quei bambini ora sono genitori. Oggi vogliamo riconoscere il loro sforzo costruttivo con quello dei gruppi di bambini e ragazzi degli anni successivi. I ragazzi del gruppo attuale Avventura sono nel quinto anno del percorso insieme, hanno fatto esperienze che costituiscono percorso esemplare di cittadinanza attiva. Hanno esplorato ambienti naturali e storici e inventato l’area di verde pubblico per il gioco e gli eventi sociali di Sant’Angelo. L’hanno recuperata con tre anni di costante gioco e lavoro insieme ogni sabato pomeriggio. Hanno creato la Capanna della Luna come area di gioco coperta alla Casa del Sole.  Sono andati a lavorare per 10 giorni anche sulle terre strappate alla mafia a Corleone”.

A tutti verrà dato un attestato di partecipazione per sottolineare il valore del loro impegno speso per la comunità cittadina e per una città più amica dei bambini.                                                        

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