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Amelia, tira e molla politico sulla "nuova" piscina. La convenzione della discordia apre lo scenario pre elettorale

È scontro fra maggioranza e opposizione sulla convenzione trentennale che regolerà i rapporti fra il comune e la cordata dei privati nella gestione della piscina. Sullo sfondo le prossime amministrative

Si infiamma il dibattito cittadino e politico sul destino della piscina comunale, la cui gestione è stata affidata a una cordata di privati con una convenzione trentennale.

Sugli scudi il Pd cittadino che in un manifesto che si scaglia, in particolare, contro la durata dell'accordo che metterebbe nelle mani di privati un bene pubblico per 30 anni. Secondo i dem sarebbero stati sufficienti 15 anni di concessione in quanto le strutture natatorie necessitano di una manutenzione strutturale dopo 20 anni di usura. 

Sul punto, la maggioranza va in contrasto con la posizione del Pd indicando come necessario una affidamento in convenzione di almeno 30 anni proprio per scongiurare la ricaduta economica determinata dalle spese di manutenzione e ristrutturazione dovute all'usura. E il rischio, che per la maggioranza è più che realistico, di vedersi riconsegnato un bene sul quale dover spendere risorse per farlo tornare in condizioni accettabili. 

Ma all'interno del dibattito politico fra maggioranza e opposizione di Amelia si sconfina sulla convinzione, da parte del Pd, di aver lasciato nelle mani della giunta Pernazza molte opere strutturali "ben avviate" dai precedenti governi di sinistra come, fra gli altri, il complesso di Sant'Agostino, con gli appartamenti da destinare a edilizia a canone concordato, oppure la scuola dell'infanzia "Sant'Angelo". Una posizione restituita al mittente dalla maggioranza che accusa i dem di aver lasciato strutture incomplete, nel migliore dei casi, oppure decisamente problematiche proprio come la piscina. 

Sullo sfondo ci sono le prossime amministrative

Il ping pong politico sembra aver appena preso avvio a - con molta probabilità - 5 mesi dalle prossime amministrative per il rinnovo del consiglio comunale. Poche le certezze, per il momento, fra le quali la ricandidatura data quasi per scontata del sindaco uscente, Laura Pernazza.

In casa Pd c'è grande confusione e maretta interna fra i vecchi dignitari del partito cittadino, soprattutto in vista di una eventuale alleanza con i 5 Stelle - anche sotto mentite spoglie di una "lista civetta" - che non potrà essere improvvisata ma dovrà seguire gli orientamenti del governo nazionale.

Di sicuro, ci sarà il protagonismo del mondo civico, in particolar modo quella porzione legata al movimento di attivisti per la sanità pubblica, che potrebbe fungere da ago della bilancia della partita politica. 

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