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Fase due, la proposta: istituire una commissione straordinaria per la gestione dell’emergenza

Il gruppo consigliare Vivere Amelia “chiama” l’amministrazione: consiglio comunale convocato con estremo ritardo rispetto alle esigenze della città e senza una diretta web per permettere ai cittadini di seguire i lavori

Istituire una “commissione straordinaria per l’emergenza, ovvero un tavolo permanente di confronto tra maggioranza e minoranza, ma non solo. La nostra proposta va nella direzione di istituire una commissione, non esclusivamente politica, ma allargata a tutte le categorie economiche e alle associazioni, protagoniste della ripartenza, il cui contributo è stato sino ad oggi fondamentale per gestire questa emergenza e lo sarà ancor di più per disegnare la nuova idea della città”.

Martedì 26 maggio torna a riunirsi il consiglio comunale di Amelia. “In ritardo – scrive il gruppo consigliar Vivere Amelia – rispetto alla richiesta di convocazione che avevamo avanzato assieme al Movimento 5 Stelle e rispetto alle esigenze della città di fronte all’emergenza Covid”.

E senza avere previsto, accusa ancora la minoranza di Palazzo Matteotti, la possibilità di trasmettere i lavori dell’assemblea cittadina attraverso una diretta web, così da permettere ai cittadini di poter seguire il dibattito in Consiglio.

Il documento diffuso da Vivere Amelia si concentra sui punti che saranno all’ordine del giorno dell’assise di martedì. Tra questi, la necessità di definire “il ‘come’ della ripartenza per le attività economiche e cosa si intende fare per supportarle, come già avviene in molti comuni attraverso la concessione gratuita di suolo pubblico alle attività di somministrazione, per compensare le limitazioni dovute all’applicazione del distanziamento sociale che comporteranno una sensibile diminuzione della capacità ricettiva delle stesse attività”.

Vivere Amelia sollecita poi una “riorganizzazione dei servizi della biblioteca comunale” che viene definito come un “luogo dimenticato dall’amministrazione nel totale silenzio dell’assessora alla cultura dalla quale non è pervenuta alcuna iniziativa in questi tre mesi. A tal riguardo proponiamo di predisporre un servizio di prenotazione e consegna a domicilio di prestiti bibliotecari (servizio che doveva essere predisposto subito nella fase di lockdown), nonché l’impegno per una programmazione e promozione di eventi culturali, nel rispetto delle norme di sicurezza e con il supporto degli strumenti digitali”.

Il gruppo consigliare d’opposizione ribadisce poi la richiesta dimissioni della consigliera Grilli. “Sulla vicenda della dichiarazione fatta dalla consigliera Grilli abbiamo già espresso la nostra posizione. Tali dichiarazioni non sono più accettabili da chi rappresenta le istituzioni. La sindaca non ne ha ancora preso le distanze e il consiglio comunale dovrà pronunciarsi con chiarezza su questo”.

Altra questione, quella dell’ospedale Santa Maria dei laici e del punto di primo soccorso. “Siamo ormai in piena fase 2, per quanto tempo dovremmo rimanere senza il punto di primo soccorso ad Amelia? Su questo chiediamo indicazioni chiare nei confronti dei cittadini a fronte anche di una comunicazione istituzionale inesistente da parte del sindaco. Sul tema della sanità, il nostro orizzonte irrinunciabile rimane la realizzazione dell’ospedale comprensoriale Narni-Amelia”.

All’ordine del giorno anche il futuro del teatro sociale. Tornato all’asta per le pendenze tra Società teatrale e Banca nazionale del lavoro, l’udienza dello scorso 24 aprile è stata rinviata per l’emergenza Covid. L’opposizione chiede dunque all’amministrazione se voglia “scongiurare” l’ipotesi della vendita della struttura e “rendere il teatro Sociale un bene comune”.

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