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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Degrado al parco di Otricoli, "Tagliamo noi l'erba?"

Il gruppo Consiliare “Insieme è Possibile” attacca l'amministrazione: "l’erba è tornata a crescere copiosa e indisturbata. Cosa fanno le cooperative a cui è affidata la gestione del verde pubblico?"

"Il Comune paga le cooperative per la pulizia ma l’erba la tagliamo noi!", questo grida il gruppo Consiliare “Insieme è Possibile” del Comune di Otricoli. Dopo la festa di maggio, all'interno del parco, l'erba è cresciuta e i rifiuti non sono stati raccolti. La situazione di degrado e incuria è sempre più evidente.

"Da più parti - dicono - ci sono giunte segnalazioni di degrado e incuria diffusa in molte zone dell’ambito comunale e, in particolare, all’interno del parco archeologico di Ocriculum. Passate le feste, come si suol dire, buttato il Santo! Eh sì! Proprio buttato! Dopo le manifestazioni dello sbarco di San Vittore e l’evento 'Ocriculum AD 168' tenutesi nel mese di maggio e promosse da associazioni locali, infatti, l’erba è tornata a crescere copiosa e indisturbata".

Il verde pubblico

"E questo nonostante qualcuno venga pagato - e da anni - per la manutenzione del verde pubblico nella zona archeologica!!
Ci risulta che i nostri amministratori – dopo la scadenza del precedente appalto – abbiano infatti nuovamente affidato a cooperativa esterna la gestione del Parco archeologico e del verde pubblico. Il contratto, per quanto comunicatoci, è stato firmato lo scorso 30 aprile e la concessione durerà molti, molti anni: addirittura 15".

Volontariato a chiamata

"Se la situazione dopo appena tre mesi è questa non osiamo immaginare cosa potrà succedere tra qualche anno!! Ma, purtroppo, lo sappiamo già. Succederà quello che succede da sempre: questi amministratori, quando qualche iniziativa li riguarderà più da vicino, ricorreranno al “volontariato a chiamata”; promosso nell’ambito di giornate ecologiche con tanto di richiamo all’immagine del Paese ed all’esigenza di fare tutti bella figura! Saremo cioè ancora noi cittadini a pulire e tagliare l’erba al posto della cooperativa profumatamente pagata".

Tagliamoci l'erba da soli

Dobbiamo tagliarci l’erba da soli? Ok. Tagliamocela. Ma, allora, perché i soldi alla cooperativa? Qualche amministratore ce lo può spiegare per favore? Perché i cittadini (volontari e non) devono pagare con i soldi delle loro tasse un qualcuno che dovrebbe occuparsi del verde, per poi fare tutto da soli attraverso opere di volontariato? Non solo. Oltre il danno anche la beffa se è vero come è vero che agli stessi cittadini è stato fatto pagare un biglietto d’ingresso anche per la festa AD168. È assurdo ma vero. E noi abbiamo già denunciato la spregiudicatezza di chiedere un prezzo a chi alla Comunità appartiene e che per la riuscita della festa e la bellezza del Parco ha dato tanto, tantissimo; forse, visto il riguardo riservatogli, più di quanto avrebbe dovuto. Perché se è vero come è vero che in molti, sotto la copertura del volontariato ‘a chiamata’, si sono impegnati a ‘pulire’ il Parco durante i preparativi della manifestazione pur sapendo che per la pulizia del parco esiste un ‘affidamento’ a ditta esterna. Se è vero come è vero che per le attività organizzative dell’evento, l'Associazione Ocriculum, peraltro a differenza di altre Associazioni, ha ricevuto abbondanti sostegni finanziari dalle casse del Comune. Se è vero come è vero che gli otricolani hanno dovuto pagare pure un biglietto per vivere la rievocazione, di fatto, alla fine dei conti, si sono ritrovati a pagare tre volte la loro festa: la prima, per il servizio di pulizia a ditta incaricata esterna, pagata con i soldi delle casse comunali; la seconda, per la pulizia in ‘volontariato a chiamata’ in sostituzione della ditta incaricata e, in seconda battuta all’Associazione organizzatrice ben sovvenzionata; la terza, per il biglietto di accesso alla rievocazione".

Gli incassi

"Anche un’altra domanda ci viene posta: ma gli utili rinvenenti dai poderosi incassi (ingresso, pasti, ecc.) vengono per caso restituiti alle casse comunali per rifondere le sovvenzioni erogate? Verranno per caso utilizzati per premiare i cittadini che hanno offerto il loro contributo materiale con qualche sgravio? Niente di tutto questo!? Bè, non ci scandalizziamo più di tanto se non succede nulla di quanto sarebbe saggio e possibile. Forse è anche per questo che in alcune iniziative l’immagine che traspare è proprio quella di vere e proprie ‘imprese prvate'! Private e in cui stona abbastanza il tanto darsi da fare nelle fasi organizzative ed operative di amministratori di maggioranza che nessun legame istituzionale dovrebbero avere con libere associazioni di cittadini. Ma, magari, il tempo ci dirà che anch’essi, dopo erba e pulizia, hanno offerto e offrono il loro volontariato gratuito di semplici cittadini, disinteressato, e per nulla trainante o condizionante delle iniziative!"

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