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Oasi di Alviano, una speranza arriva dal cielo: “Vogliamo pensare che non sia un caso”

Uno splendido esemplare di cicogna ha fatto visita all’oasi di Alviano: “E' arrivata la portatrice di "nuova vita" per quella sua abitudine di nidificare sui comignoli delle case che ospitavano neonati”

Uno splendido esemplare di cicogna ha fatto visita, nelle scorse ore, all’oasi di Alviano. Come è noto in ottemperanza alle normative previste all’interno dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri l’area naturale protetta è chiusa al pubblico. Come però annunciato sui canali ufficiali: “Saremo comunque presenti per garantire la gestione ordinaria del sito, continueremo a parlare di natura e ve ne racconteremo la bellezza, anche se per un po' lo faremo a distanza. Le foto che posteremo sono di archivio”

L’arrivo della cicogna

“Vogliamo pensare che non sia un caso, proprio in questi giorni che ci costringono a fare i conti con un mondo malato, reso blindato perché possa proteggerci, il cielo continua a far viaggiare ali d'uccello.

Pensieri che ci uniscono, messaggeri d'amore e di speranza – affermano dall’Oasi di Alviano – E’ arrivata la "mangiatrice di veleni", quella che già nell'antica Tessaglia era considerata salvezza per l'uomo proprio perché nella sua dieta include anche piccoli rettili.

E' arrivata la portatrice di "nuova vita", per quella sua abitudine di nidificare sui comignoli delle case che ospitavano neonati, erano le case che dovevano essere scaldate, nonostante fosse primavera, e non si poteva fare economia di legna. E' arrivata la "pietà", così si traduce il suo nome dall'ebraico Chassid". 

Benvenuta cicogna”. Una piccola speranza di rinascita in questo periodo davvero complicato fortemente legato all’emergenza sanitaria con la quale ci si sta confrontando ogni giorno.

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