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Stroncone: “La Giunta non rispecchia le aspettative politiche espresse”

I consiglieri di minoranza di Prima Stroncone dichiarano: “La capolista Spezzi, in quota Lega a fronte dei 1204 voti del partito, ha ricevuto solo 59 consensi personali”

Il 13 giugno scorso si è svolto il primo consiglio comunale a Stroncone. La giunta del primo sindaco Giuseppe Malvetani, insediatasi a seguito delle consultazioni amministrative del 26 maggio, è composta dagli assessori Alessandro Liorni, Luciano Di Loreto, Annalisa Spezzi e Melania Quintili, come esterno. Il gruppo consigliare di opposizione Prima Stroncone capitanato da Marco Serafini Marco Bruni e Paola Mansueti gli altri - osserva quanto segue:

“Sin da subito sono emerse le prime criticità legate alla composizione della giunta, la quale non rispecchia minimamente le aspettative politiche espresse dalla popolazione. Un esecutivo che aveva inteso esprimersi in favore del centro destra ed in particolar modo della Lega, ma che oggi si ritrova una giunta che ha ben poco a che vedere con forze politiche legate a tale area – sottolineano i firmatari - Bene ricordiamo infatti, la scorsa campagna elettorale, che vedeva esplicitamente in piazza, a fianco dell’allora candidato sindaco del PD il nostro attuale sindaco Malvetani, con l’attuale consigliere Quintili Massimo, addirittura in lista.

Ci risulta poi che il nuovo vice Sindaco fosse fino a poco fa chiara espressione del PD, tanto da esserne tesserato, almeno fino al 2018.

Guardiamo con sconcerto alla scellerata scelta, di affidare un assessorato esterno, alla figlia del consigliere Quintili, non tanto per il noto nepotismo, al quale ormai in paese tutti siamo abituati, ma più che altro perché un assessorato esterno è solitamente ed universalmente riservato a figure tecniche con comprovata esperienza e capacità in campi specifici, a supporto dell’azione amministrativa.

Ci chiediamo dunque a tal proposito – osservano da Prima Stroncone - in un momento tanto delicato per il nostro comune, che dovrà nei prossimi anni, sostituire quasi il 50% dell’organico e riorganizzare le attività amministrative, con quale criterio, una tematica delicata come la gestione del personale, possa essere stata delegata, con tanta superficialità, ad una figura, per lo più esterna, senza alcun minima esperienza in merito.

Ci preme poi evidenziare come, nessun criterio legato alle preferenze conseguite dai candidati sia stato seguito, tanto che ci ritroviamo con la capolista Spezzi, in quota Lega, che a fronte dei 1204 voti del partito, ha ricevuto solo 59 consensi personali, incassando, anche in questo caso senza alcuna esperienza amministrativa, un assessorato tanto importante per il nostro territorio, come scuola e cultura.

Siamo inoltre curiosi di capire come l’Assessore ai lavori pubblici Di Loreto, intenderà gestire la sua attività consulenziale presso uno studio tecnico del territorio, e inoltre gestire, per conto del comune, alcuni passaggi obbligati per l’ente, da lui stesso generati quando era a capo dell’ufficio tecnico”

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