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Amelia Stroncone

Sui passi della storia: quando a Stroncone c'era il Maestro dei Notai

Una mostra foto-documentaria vuole ricostruire la vita di Giovan Battista Umani, figura di primo piano nella cultura del paese

Una mostra che vuole recuperare la memoria storica di Stroncone, soffermandosi su uno dei personaggi protagonisti del Cinquecento.

Nasce così, all'interno dell'Agosto Stronconese, la mostra “Professione notaio: Giovan Battista Umani. Conte e cavaliere palatino sec.XVI, notaio a Stroncone e Roma”, promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Stroncone e curata da Giorgio Angeletti e Roberto Perquoti.

documento mostra stroncone-2La mostra, aperta dalle 18 alle 20 e dalle 21 alle 23 presso l’Archivio Storico di Stroncone, in via dell’Arringo fino al 31 agosto, vuole far conoscere un personaggio di cui si sa poco, ma che nel Cinquecento doveva essere uno dei punti di riferimento culturali a Stroncone: il notaio Giovan Battista Umani era conte e cavaliere palatino, ossia quello che potremmo definire “maestro” dei notai. Di lui si sa poco e quello che si sa è stato appreso dalle riformanze del Comune, dal suo testamento, dalla documentazione da lui prodotta e da due libri di conti. Si sa che sposò una donna di Stroncone, Maria Ledderucci, e che esercitò la sua professione a Stroncone e Roma, dove divenne notaio di fiducia del decano della Camera Apostolica, fatto questo che insieme alle frequenti e prolungate presenze a Roma gli varranno nel 1538 la cittadinanza romana.
Dopo essersi stabilito a Stroncone, la sua fu una vita vissuta tra pubblico e privato, di un uomo che prese a cuore le vicende del suo paese.

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