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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Amelia Avigliano Umbro

Una bambina di 6mila anni e nuove ricerche con il drone, per la Grotta Bella arrivano nuovi fondi

Il sindaco di Avigliano Umbro Luciano Conti annuncia i nuovi interventi previsti: “Immense potenzialità turistiche e scientifiche”

E' degli ultimi giorni la scoperta del teschio di una bambina vissuta 6mila anni fa: un nuovo elemento che contribuisce a raccontare la storia di uno dei “tesori” di Avigliano Umbro. Nello specifico, siamo nella piccola frazione di Santa Restituta, dove si trova la Grotta Bella per la quale, come afferma il sindaco Luciano Conti, saranno destinato nuovi fondi per finanziare la ricerca scientifica. “La Grotta Bella – afferma il sindaco - ha potenzialità turistiche e scientifiche immense e per caratteristiche e dimensioni si avvicina molto alle Grotte di Frasassi. Come Comune abbiamo già cofinanziato il primo step del progetto di studio insieme al fondamentale contributo della Fondazione Carit. Proprio ieri abbiamo deciso di stanziare ulteriori fondi di bilancio per proseguire nella seconda fase”.

A proposito della scoperta archeologica di pochi giorni fa da parte del Gruppo Speleologico di Todi che ha rinvenuto il teschio di una bambina di 7 anni all’interno di uno dei cunicoli della grotta, inoltre, Conti afferma come “Secondo i primi risultati degli studi sul reperto il teschio risalirebbe a circa 6mila anni fa. La datazione si è basata sulla presenza di un segmento di stalattite all’interno dello scheletro che risalirebbe proprio a quel periodo. Altri reperti, fra quelli già trovati in passato e quelli emersi di recente, ci fanno pensare che quell’area un tempo fosse costantemente frequentata dall’uomo, forse per scopi cultuali riferiti ad aree di sepoltura”.

Gli studi con il drone

Il sindaco rende poi noto che entro l’inizio dell’estate sarà presentata la conclusione del primo step di studi che si sta eseguendo anche con l’utilizzo di un drone in base all’accordo di collaborazione fra il Centro di Ricerca ‘Enzo dei Medici’ e il Gruppo Speleologico Todi, sotto l’egida e con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. A coordinare gli studi è il professor Felice La Rocca.

“Come amministrazione comunale – afferma sempre Conti – abbiamo dato anche un supporto logistico ai ricercatori, allestendo alcuni locali dell’ex scuola di Santa Restituta. La valorizzazione della Grotta Bella – sottolinea – ci consentirà di recuperare anche il prezioso patrimonio storico, architettonico e urbanistico della frazione di Santa Restituta”. Il Comune sta intanto completando la ricostruzione della scala di accesso al centro storico, inserita in un percorso che dalla chiesa del paese arriva fino alla grotta.

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