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I monumenti, i sotterranei e poi una meritata pizza: studenti alla scoperta di Narni

Gli alunni della primaria di Gualdo fra le strade e i vicoli della città del Gattamelata: “Troppo spesso gli adulti sembrano aver dimenticato l’unicità del nostro centro storico, preferendo mete più o meno lontane per brevi gite”

Gli alunni delle scuole della periferia di Narni tornano ad affollare le vie del capoluogo, in occasione di piccole “gite” a sfondo culturale. È stato così nei giorni scorsi per gli alunni della scuola primaria di Gualdo che hanno fatto il giro della città nel pieno dei festeggiamenti per la Corsa all’Anello.

studenti gita narni (2)-2È stata una giornata di festa per i ragazzi, accompagnati dalle loro insegnanti, che sono dunque tornati a fare gite e visite-studio dopo oltre due anni di pandemia. “Si tratta - spiegano le insegnanti della scuola di Gualdo - di occasioni importanti che ci permettono di portare gli alunni fuori dalle aule per far conoscere loro la città e le sue bellezze. Troppo spesso, infatti, gli adulti sembrano aver dimenticato il fascino dei nostri monumenti, dell’unicità del nostro centro storico, della particolarità dei nostri vicoli, preferendo mete più o meno lontane per brevi gite. I nostri ragazzi, nella circostanza, hanno avuto la possibilità di visitare e di scoprire i segreti di Narni sotterranea che da anni attira turisti da ogni parte d’Italia, facendo così un viaggio tra i misteri e la storia della nostra comunità”.

studenti gita narni (3)-2“La mattinata - aggiungono le insegnanti - è proseguita facendo un ampio giro nelle vie del centro storico, in questi giorni tirate a lucido per la festa, dal lavoro degli uomini e delle donne dei tre terzieri di Narni, con i segni distintivi di ogni terziere, rappresentanti dai loro colori: il viola e arancio di Santa Maria, il bianco e nero di Mezule, fino al rossoblù di Fraporta. Noi maestre abbiamo guidato la nostra scolaresca nel cuore della città. Poteva, visto il periodo dell’anno, mancare una visita in taverna? Ovviamente no. Così a metà mattina le porte del forno di Mezule hanno accolto i nostri ragazzi che, prima di consumare la meritata colazione, hanno avuto una sorpresa. Per loro, infatti, noi insegnanti insieme ai volontari del terziere abbiamo organizzato un laboratorio di cucina interamente dedicato alla pizza. Alla fine della mattinata, eravamo tutti felici e contenti per questa esperienza dedicata alla scoperta della loro città che i ragazzi ricorderanno di sicuro a lungo”.

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