“Piazza Garibaldi stravolta da un piano di lavori non condiviso con il consiglio comunale e i cittadini”
Narni, l’intervento dell’esponente di Forza Italia Sergio Bruschini: “Notevole preoccupazione tra gli operatori commerciali della zona che stanno sopportando un drastico ridimensionamento dei loro incassi giornalieri e che vedono in forse la fine dei lavori prevista per aprile 2024”
Lamenta una “mancanza di partecipazione nella scelta del tipo di lavori che si stanno facendo in piazza Garibaldi”. È Sergio Bruschini (Forza Italia) ad accendere la polemica nei confronti del Comune. “Il progetto - afferma - è stato approvato dalla sola giunta comunale. Non è stato portato in discussione in Consiglio per rendere partecipe tutta la città nelle sue espressioni politiche e cittadine. È stata organizzata una sola assemblea aperta, che è stata poco pubblicizzata e per questa ragione scarsamente partecipata dai cittadini. Eppure, stiamo parlando di un progetto di notevole importanza sociale e storica, che avrebbe meritato ben altra attenzione per l’impatto che ha ed avrà sulla città”.
“A mio parere - continua Bruschini - questo intervento mal si concilia con la caratterizzazione documentata di un luogo che andava preservato integro nella sua dimensione e struttura. Questa amministrazione ha, invece, inteso stravolgere con interventi importanti l’attuale conformazione, andando a modificare l’altimetria della fontana, il percorso della strada e prevedendo addirittura un cambiamento all’accesso al Lacus del quale non ce ne era a mio avviso di certo bisogno. Una scelta che non si è voluta perseguire è stata quella di mantenere l’aspetto come era da sempre prevedendo solo opere di sistemazione dei servizi e della pavimentazione, con adeguamento dell’impianto di illuminazione, e arricchendola di nuovi elementi di arredo urbano. Lavori che avrebbero significato inoltre un cantiere molto più 'semplice' una durata dei lavori molto più contenuta, e soprattutto evitato come poi è purtroppo successo il rinvenimento di reperti che di fatto hanno bloccato tutto il lavoro con modifiche dello stesso progetto”.
“Una situazione - conclude Bruschini - che sta generando notevole preoccupazione tra gli operatori commerciali che insistono sulla piazza, i quali stanno sopportando un drastico ridimensionamento dei loro incassi giornalieri e che vedono in forse, sperando di sbagliarsi, la fine dei lavori prevista per aprile del prossimo anno”.