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Trent’anni di lezioni, incontri e identità: l’Unitre di Narni chiude l’anno 2022-2023

Martedì 30 maggio la manifestazione, il presidente Antonio Fresa: “L’associazione propone attività con continuità e costanza, rivolgendosi a tutta la comunità di Narni e svolgendo un ruolo importante di supporto e di sostegno alla popolazione anziana”

Martedi 30 maggio, con una piccola manifestazione, si chiude l’anno accademico 2022/2023 della Università delle tre età di Narni. “È stato un anno accademico ricco di proposte con tante lezioni, iniziative sul territorio e corsi collaterali. La presenza sul territorio della Università della terza età, divenuta poi Università delle tre età - spiega Antonio Fresa, presidente di Unitre - è radicata con forza nella comunità narnese da oltre trent’anni. La continua collaborazione con l’amministrazione comunale e con le altre associazioni del territorio ha consentito negli anni di allargare sempre più la proposta dell’Unitre, coinvolgendo tanti narnesi in attività di formazione, informazione e ludiche”. “Questo - continua Fresa - è stato il primo vero anno di ripresa dopo i difficili anni legati al Covid. Non soltanto abbiamo ripreso le lezioni presso il teatro comunale di Narni, ma anche i corsi di lingue, di disegno e di racconto autobiografico. Abbiamo anche affrontato i tanti passaggi burocratici previsti per l’iscrizione al Runts (registro unico nazionale del terzo settore) e per l’adeguamento alle normative del terzo settore. Nel corso dell’anno, vale la pena ricordarlo, le attività della Unitre hanno coinvolto anche Narni scalo, con alcune lezioni che si sono svolte al presso le strutture situate all’interno del parco dei Pini e gli incontri di poesia e letteratura in diversi spazi”.

“L’associazione - ha aggiunto Fresa - opera in città da tanti anni e propone attività con continuità e costanza, rivolgendosi a tutta la comunità di Narni e svolgendo un ruolo importante di supporto e di sostegno alla popolazione anziana anche nei mesi bui del Covid, quando i rapporti interpersonali si sono rarefatti ed è stato necessario individuare strategie d’intervento del tutto eccezionali. Gli incontri della nostra associazione sono ormai un’abitudine radicata per i narnesi e non solo per quelli che frequentano i corsi e le iniziative, perché tutti avvertono l’associazione come uno dei tanti tasselli dell’identità narnese, un legame comunitario che vale sempre la pena tutelare. Le nostre proposte non sono estemporanee o stagionali, ma coprono quasi tutto l’anno con un grande impegno di tutto il consiglio direttivo”.

“L’anno prossimo - conclude il presidente di Unitre Narni - contiamo di allargare ulteriormente la nostra offerta e speriamo che Narni, nel suo complesso e nelle sue articolazioni amministrative e politiche, voglia continuare a seguirci con il solito affetto. Narni è una città bella ed accogliente che, oltre all’offerta turistica e culturale, deve continuare a mantenere viva la propria identità di comunità sana e aperta. A partire dal prossimo mese di settembre ci saranno tante proposte: quelle già sperimentate da anni e quelle nuove che saranno presentate poi”.

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