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Orlando, Celestini e Covatta: “stelle” sul palcoscenico di Narni

Ecco il cartellone della stagione di prosa del Teatro Manini: il sipario si alza il 19 ottobre. In programma autori classici e grande musica

Un cartellone pieno di stelle quello imbastito per la stagione di prosa del Teatro Manini di Narni, con un programma che non mancherà di appassionare il pubblico grazie all’incontro con grandi autori classici come Shakespeare, Eduardo De Filippo, Ibsen che consentiranno di spaziare fra temi universali come la dignità, il dolore, l’amore, la gioia, la giustizia, il bene e il male grazie ad autori contemporanei come Lucia Calamaro, Ascanio Celestini, registi come Liliana Cavani, Andrea Baracco e Alessandro Serra.

Il primo sipario di alzerà venerdì 19 ottobre con Filumena Marturano, uno dei testi di Eduardo De Filippo più rappresentati nel mondo, una delle sue commedie più belle, intrepretata da due grandi protagonisti della scena italiana, Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses. A dirigere la commedia Liliana Cavani che con questo allestimento ha debuttato per la prima volta nella prosa con grande successo.

Giovedì 8 novembre è la volta della produzione del Teatro Stabile dell’Umbria Il racconto d’inverno di William Shakespeare, spettacolo debuttato lo scorso anno con la regia di Andrea Baracco, uno dei registi più interessanti della scena italiana, che dirige gli attori della Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria. Un testo che obbliga il lettore e quindi poi lo spettatore ad abbandonarsi e lasciarsi sedurre da un intrigante gioco favolistico.

Ascanio Celestini salirà sul palco del Manini giovedì 13 dicembre con Pueblo, altra affermata produzione dello Stabile umbro, dove l’artista, fra i più rappresentativi del teatro di narrazione, accompagnato dalle musiche originali composte da Gianluca Casadei, crea un nuovo ritratto dei margini della società.

Domenica 13 gennaio la compagnia di danza contemporanea diretta da Michele Merola presenta a Narni uno spettacolo che riunisce due tra le sue migliori produzioni. Nella prima parte il coreografo Enrico Morelli in Shubert Frames si affida agli straordinari capolavori di Franz Schubert, realizzando un lavoro denso di immagini poetiche, poi Michele Merola, partendo dai migliori brani di Gershwin e dalle suggestioni provenienti dalle opere pittoriche di un altro grande artista americano del ‘900, Edward Hopper, porta in scena Gershwin Suite.

Non poteva poi mancare Umberto Orsini, beniamino del pubblico di Narni che allestirà il suo nuovo spettacolo, come è ormai sua abitudine, al Teatro Manini, questa volta in coproduzione con il nostro Stabile. Mercoledì 20 febbraio debutterà in anteprima nazionale Il costruttore Solness, una storia segnata da una grande carica erotica e da uno spregiudicato esercizio del potere, con la regia di Alessandro Serra.

Dopo aver trionfato al Napoli Teatro Festival e al Festival di Spoleto Si nota all’imbrunire scritto e diretto da Lucia Calamaro, protagonista Silvio Orlando, arriva al Manini giovedì 7 e venerdì 8 marzo. Lo spettacolo, prodotto da Cardellino insieme al Teatro Stabile dell’Umbria, “ha trovato nella figura del padre – racconta la Calamaro - un interprete al tempo insperato e meraviglioso, Silvio Orlando, e trova le sue radici in una piaga, una maledizione, una patologia specifica del nostro tempo la "solitudine sociale".

La stagione si chiude venerdì 29 marzo, all’insegna del sorriso intelligente, con l’anteprima nazionale del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta

La campagna abbonamenti comincerà da martedì 2 ottobre, info 0744/726362.

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