Artista ternano protagonista all’Umbria che Spacca: “Adrenalina a mille per vivere un qualcosa di indimenticabile”

Una esperienza da conservare a lungo per Damiano Grasselli, in arte Damix. Il giovane cantautore ternano infatti è stato tra i protagonisti della prima serata dell’Umbria che Spacca, manifestazione musicale che si svolge a Perugia, giunta alla sua decima edizione. Sul palco dei giardini del Frontone ha potuto esprimersi al meglio, accompagnato da una live band composta da due chitarristi ed un batterista.

Il racconto alla nostra redazione di www.ternitoday.it: “Ho fatto mezz’ora di live set, equivalente a dieci canzoni di cui otto pubblicate e le restanti da pubblicare. La partecipazione a Umbria che Spacca deriva dall’iscrizione al contest della Coop le cui candidature sono state monitorate dagli organizzatori. Ho parlato con loro ed hanno spiegato che la mia musica incarnava lo spirito dell’evento. Pertanto sono stato selezionato tra le molteplici candidature. Ho avuto l’opportunità di far ascoltare i brani a circa duecento presenti”.

Una particolarità: “Una live band ha accompagnato tutte le tracce presentate. Per me è stata la prima volta in carriera. Più nello specifico due chitarristi ed un batterista che fanno parte del background personale. Ognuno sceglieva come esprimersi e le modalità da utilizzare. Sullo stesso palco si sono esibiti ed esibiranno artisti di caratura nazionale ed internazionale. È motivo di grande orgoglio per il sottoscritto”. Il coinvolgimento del pubblico: “Ho ricevuto un bel riscontro, soprattutto al termine di una canzone dove, notoriamente, chiedo di partecipare attivamente a chi viene ad ascoltarmi. Adrenalina a mille, emozioni uniche, euforia tra saltare e correre per tutta la durata della performance”.

Lo avevamo incontrato a gennaio dello scorso anno. Il proseguo della carriera: “Ho scritto un singolo ascoltato da sessanta mila utenti. Oltre ad aver pubblicato otto canzoni in più, rispetto allo scorso anno, ho iniziato a fare i live suonando a Roma, anche in locali molto conosciuti. Anche a Terni ci sono state diverse opportunità come al BlaBlaBla, al Tributo Sergio Endrigo ed al Baravai. Suonare nella città dove sono nato mi fa sentire a casa. Avevo iniziato con l’obiettivo di spaziare e sto continuando tra pop, rap, punk ed ulteriori influenze e sonorità. Racconto il mio vissuto, quello che leggo, vedo e vivo”.