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Martedì, 30 Aprile 2024
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Terni, piazza Tacito torna salotto della città: “Orribili griglie, orrendi condizionatori e immobile abbandonato”. Gli interventi

L’assessore Mascia Aniello annuncia: “Intendiamo risolvere definitivamente la vicenda della piazza ristabilendo igiene e decoro”

Restituire igiene e decoro a piazza Tacito. L’intendimento dell’amministrazione, appena insediatasi, è chiaro: riportare il cuore pulsante della città agli antichi fasti o comunque ad essere osservata con un occhio diverso, rispetto a quello attuale. Il compito è piuttosto arduo quanto possibile, seguendo Mascia Aniello. L’assessore infatti ha delineato una sorta di road map dove vengono individuati gli interventi, cercando anche di risolvere le problematiche in essere.

“L'Amministrazione condivide le preoccupazioni di cittadini e imprese sullo stato di piazza Tacito e non solo in riferimento alla questione dell'igiene” afferma l’assessore che entra immediatamente nel cuore delle questioni irrisolte: “Intanto, contro il guano dei volatili e gli odori nauseabondi abbiamo già predisposto un potenziamento sistematico del servizio di spazzamento e pulizia tramite idropulitrici, secondo il più elevato standard tecnico-qualitativo possibile”. Ulteriore specifica: “Fino ad ora Asm operava in loco con idropulitrici una sola volta alla settimana. Nel mese di luglio si è saliti a due volte. Tutto ciò però non è bastato ed ora gli operatori sono lì ogni mattina. A questo è da aggiungere il dispiegamento dei falchi di alto volo, avviato qualche giorno fa”.

Il ritorno al passato caldeggiato quanto auspicato: “Essendo attualmente impossibile lo sfoltimento, ossia fuori stagione, a novembre ridurremo la chioma delle essenze arboree esistenti a poco più di due metri di altezza, recuperando le squadrate forme di un tempo, iniziativa avviata anni fa. Iniziativa che troverà compimento una volta per tutte. Il Comune procederà poi con ulteriori operazioni di valorizzazione – afferma – e la piazza tornerà salotto e biglietto da visita della città, soltanto quando verranno immaginati anche altri rammendi”.

Più nello specifico: “Da parte della Provincia di Terni e da Invimit, distratti proprietari di un Palazzo Bazzani tuttora veramente lurido e costellato da almeno sessanta orrendi condizionatori d'aria in bella vista. Inoltre da parte della Banca d'Italia che, con identico disinteresse, ha abbandonato a sé stesso l’immobile storico, attenta solo a farne cassa, senza mezzo progetto di percorribile valorizzazione congiunta con il Comune o con altri”.

Ed ancora: “Le ulteriori questioni controverse, come quelle orribili griglie metalliche sull'altra metà della piazza, testimonianza imperitura di confusione architettonico-funzionale-amministrativa. Senza dimenticare alcuni elementi della stessa fontana dello Zodiaco, dopo un discusso e infinito recupero”. Riflessioni a margine: “C’è moltissimo lavoro da fare ad ogni livello. Ecco allora che, in tanto disordine, i cosiddetti 'intermezzi a verde', una volta rimodellati, restituiranno non solo igiene e decoro. Potranno contribuire a ricostruire e a 'ricucire' parte di quella unità culturale e artistica da troppo tempo lacerata, pur in uno spazio così rilevante della nostra città”. Che ci sia una ‘nuova’ vita per piazza Tacito? Lo scopriremo solo vivendo.

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