rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Lago di Piediluco, anomala presenza di persici trota: “Segnalazione anonima ed indagini in corso. Si rischia di provocare danni”

L’aggiornamento da Legambiente: “Diverse le anomalie evidenziate prima della segnalazione anonima ricevuta attraverso una mail”

“Abbiamo ricevuto una mail anonima, dove era stata allegata una foto di un automezzo con delle vasche di pesci” Nei giorni scorsi Legambiente Umbria ha denunciato un’anomala presenza di banchi di persici trota, dopo aver ricevuto tale segnalazione. Al momento se ne stanno occupando i carabinieri forestali, indagini volte a capire cosa sia realmente accaduto al Lago di Piediluco.

“Di anomalie se ne sono verificate diverse” sottolineano da Legambiente. “Alcuni pescatori della zona hanno infatti preso tanti boccaloni e tutti della stessa taglia. Un numero davvero ragguardevole. Inoltre dalle imbarcazioni sono stati notati questi pesci in grande quantità. Infine molti avevano le uova ma vanno in riproduzione a Primavera. Insomma una serie di comportamenti piuttosto insoliti. Una segnalazione dovuta – proseguono dall’associazione ambientalista – poiché molti cittadini, ed anche diversi pescatori, si rinvolgono a noi”. Il dibattito è piuttosto acceso, anche a livello nazionale e riguarda le immissioni delle specie alloctone. Sia il Ministero che l’organo tecnico Ispra hanno serrato le fila in tal senso. “In questo caso ci riferiamo solo alle specie ittiche nelle aree definite Sic ossia Sito di interesse comunitario, come il Lago di Piediluco ad esempio. Inoltre per i pesci c’è una normativa approvata nel 1997 che parla chiaro ossia non è possibile immettere specie estranee all’interno dei bacini.”

Ed ancora: “Il persico trota, meglio conosciuto nell’ambito come boccalone è originario dell’America, esportato da circa sessant’anni. È una specie ‘divertente’ da pescare che richiama una tecnica specifica. La sua presenza rappresenta un problema enorme poiché è predatore e sa adattarsi molto facilmente ai nuovi ambienti. Tutto ciò potrebbe andare a compromettere il recupero della specie autoctona del luccio italiano, tutelato in tutte le acque umbre. Compromettere perché il persico trota è un competitor molto invasivo con grandi capacità di adattamento”. Insomma da un lato si sta cercando di capire se effettivamente sono stati immessi illegalmente i boccaloni. Dall’altro: “Fare uno sforzo comune per salvaguardare ciò che di bello deteniamo, all’interno dei nostri territori, sarebbe necessario”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lago di Piediluco, anomala presenza di persici trota: “Segnalazione anonima ed indagini in corso. Si rischia di provocare danni”

TerniToday è in caricamento