Terni, occupano casa disabitata e ne fanno un bivacco

Da anni l’abitazione era vuota per problemi di agibilità legati a un evento sismico. Allora, degli improbabili “inquilini” ne hanno approfittato rompendo finestre e lucchetti e facendo della casa un bivacco. L’incredibile storia arriva da via Mameli, zona a due passi dal centro già teatro di un'altra situazione di degrado che ha portato alla rimozione di auto abbandonate. 

Tutto inizia la mattina di Pasqua. Un residente della zona, pur sapendo della situazione in cui versava l’immobile, nota del movimento in entrata e uscita. Breve colloquio, anche animato, con un ragazzo di origini nordafricane ed ecco partire la chiamata alla proprietaria del locale. Non la prima, come raccontato dalla signora proprietaria a metà dell’abitazione, che negli ultimi anni ha portato la donna a effettuare qualche manovra di precauzione come mettere lucchetti e sigilli a porte e finestre. Tutto inutile perché il via vai, con conseguenti danni interni ed esterni, non smetteva di cessare. 

Allora l’ultima possibilità per la proprietaria: murare gli ingressi di casa. Con diversi operai, la donna si reca di nuovo nel perimetro di casa per visionare il lavoro da svolgere ma tutto viene interrotto dalla presenza di un cane, un pitbull, all’interno delle stanze. A quel punto, per la signora non resta che chiamare i carabinieri. Giunti sul posto, i militari attendono l’arrivo della polizia veterinaria per fare irruzione nell’immobile. Nel frattempo, però, ecco palesarsi la proprietaria del cane (dotato di microchip), una donna di origini nordafricane che spiega ai militari di essere stata invitata a soggiornare nella casa da alcune persone con figli a carico. 

I militari all’interno scoprono un vero e proprio bivacco, con materassi gettati a terra e condizioni igieniche al limite della vivibilità. Una storia di degrado a due passi dal centro che sembra essere giunta al suo epilogo.