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Domenica, 28 Aprile 2024
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Ternana, Cristiano Lucarelli e la sfida al Catanzaro: “Andiamo ad affrontare la squadra più collaudata”

Le parole dell’allenatore prima della partenza per la trasferta di Lecce: “La squadra di Vivarini potrebbe anche essere la rivelazione di quest’anno. Ai ragazzi ho detto di non leggere i social”

Dopo la sconfitta nel debutto stagionale contro la Sampdoria, la Ternana è pronta alla trasferta contro il Catanzaro. Gara in programma domenica sera che si giocherà a Lecce, porte aperte ma con ingressi limitati per quanto riguarda la presenza di pubblico sugli spalti. Previsti, infatti, un numero massimo di 1.800 ingressi, suddivisi in 1.500 per i tifosi calabresi e 300 per quelli ternani. Venerdì, i gruppi organizzati di Curva Nord e Curva Est hanno comunicato la non partecipazione alla trasferta dopo le decisioni prese. 

In preparazione alla gara, Lucarelli ha dichiarato nella conferenza stampa della vigilia: “Andiamo ad affrontare la squadra più collaudata, che viene da un campionato trionfale cambiando poco effettivi con un possesso palla di livello. Squadra in fiducia perché andare a fare risultato a Cremona non è semplice, che potrebbe diventare la squadra rivelazione di quest'anno anche da neopromossa”. 

Sugli effettivi a disposizione, Lucarelli ha poi continuato: “Labojko ha avuto la febbre giovedì ma si può considerare recuperato. Luperini è allenato, sta bene ed è a disposizione. È probabile che il turnover in vista di mercoledì comprenderà anche i portieri. Abbiamo delle buone risposte da Brazao ma dobbiamo capire se è un portiere allo stesso livello di Iannarilli. Dei giocatori che hanno fatto il ritiro sono nove, quasi tutti in difesa. Questo gap iniziale lo pagheremo fino alla sosta”.  

Programma previsto dopo il cambio di sede della partita: “Faremo una trasferta scomoda, rientreremo lunedì sera senza fare allenamento. Il primo sarà solo martedì, dopo la partita di Lecce ci sposteremo a Bari”. 

Considerazione dell’allenatore rossoverde anche sull’uso dei social: “La prima cosa che ho detto ai calciatori è quella di non leggere i social, il peggior nemico con cui convivere in questa nuova era calcistica e non solo. Una rivoluzione che ha dato voce a chi, nella vita normale, non aveva il coraggio di esprimersi. Dietro falsi nomi questi ragazzi sono costretti a subire determinati commenti. Gli ho detto di leggere i giornali. Dobbiamo prepararci a delle sconfitte, a momenti durissimi. Io resterei molto calmo e fiducioso”. 

Conclusione sul calciomercato: “Sappiamo che uno dei sette difensori dovrà uscire. Dobbiamo sfoltire ancora cinque o sei calciatori. Infine se vogliamo alzare l’asticella la società sa cosa mi piacerebbe avere”. 

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