Il cadavere dell’uomo è stato scoperto lo scorso 26 gennaio ad Acquasparta. Don Alessandro: quando è arrivato aveva solo la rete del letto e il materasso, la nostra paura di essere invadenti diventa una scusa per essere indifferenti
L’uomo viveva da solo, a volte frequentava la Caritas di Acquasparta. Il messaggio di ricordo di don Alessandro Fortunati: vorrei che tutti fossimo più attenti al nostro prossimo