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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La lotta allo smog fa bene alle casse del Comune di Narni, arrivano 9 milioni di euro

Il punto della situazione dopo la firma sulle ordinanze: “Le misure consentiranno nel tempo di trasformare le buone pratiche in attività strutturali”

Lotta allo smog, dopo la firma e la presentazione in conferenza stampa delle misure che saranno intraprese dal 3 novembre 2023 fino al 31 marzo 2024, il Comune di Narni fa il punto della situazione su quanto previsto nell’accordo per il miglioramento della qualità dell’aria. 

"Firmata nella primavera scorsa - fa sapere il Comune - l’estensione dell’accordo per il miglioramento della qualità dell’aria, il cui obiettivo è quello di risanare l’ambiente nel territorio della Conca ternana, e arrivati i primi fondi ministeriali, continua il lavoro dell’amministrazione comunale per attuare tutte le azioni in esso previste. L’accordo, siglato tra ministero dell’ambiente e Regione Umbria, prevede per i Comuni di Terni e Narni un finanziamento di 25 milioni di euro, che permette di fare investimenti per attuare buone pratiche come l’incentivazione della mobilità dolce, la sostituzione delle auto più inquinanti, l’incentivo del trasporto pubblico locale, l’estensione delle zone 30, l’implementazione delle piste ciclopedonali, lo sviluppo delle comunità energetiche, il potenziamento delle infrastrutture per la mobilità alternativa, la realizzazione di un nodo di mobilità integrata ferro-gomma-mobilità dolce”. 

“Dei 25 milioni complessivi - continua la nota - 8 milioni e 800mila euro sono destinati al Comune di Narni per l’attuazione delle diverse misure. L’accordo della qualità dell’aria, cosi come la sua estensione, prevede anche di emanare ordinanze che tendono a limitare il traffico veicolare delle auto inquinanti, limitare l’uso dei camini domestici più vecchi, e il divieto di combustione dei residui vegetali. Come le auto più vecchie sono quelle più inquinanti, così le biomasse usate per il riscaldamento civile contribuiscono in modo significativo a determinare la qualità dell’aria, e per questo sono previsti incentivi per la sostituzione degli attuali sistemi con altri ad alta efficienza e a basse emissioni. Il rispetto delle ordinanze limitative consentirà nel tempo di trasformare le buone pratiche in attività strutturali: nel momento in cui non verranno più superati, nel territorio della conca ternana, i 35 giorni annuali per lo sforamento dei limiti consentiti per le polveri sottili nell’aria si potrà evitare di emettere tali ordinanze”. 

“L’accordo per il territorio della conca ternana - conclude - è inserito nel piano della qualità dell’aria regionale, approvato dalla Regione Umbria nel 2022, che prevede che le amministrazioni comunali, oltre quelle di Terni e Narni, inizino ad adottare azioni limitative dell’inquinamento atmosferico”. 

L’assessore all’ambiente Giovanni Rubini ha dichiarato che “Narni può trasformarsi da territorio critico a territorio di eccellenza per lo sviluppo di buone pratiche sui temi della transizione ecologica, così come Terni perché l’aria non ha confini amministrativi”. 

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