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Sabato, 27 Aprile 2024
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“Addio al porta a porta, progetto scellerato che a Terni porterà più rifiuti, inquinamento e tumori”

Intervento di Francesca Arca, esponente di Alleanza Verdi Sinistra: “L’unico a guadagnarci sarà Acea che gestisce sia la discarica di Orvieto, dove aumenterà l’indifferenziato conferito, che l’inceneritore di Maratta, che dovrà essere potenziato per bruciare ciò che oggi non brucia”

Per Alleanza Verdi Sinistra, le azioni dell’amministrazione Bandecchi non sembrano animate per poter ottenere il meglio per la nostra città, ma unicamente dall’interesse di raccogliere le preferenze dell’80% dei ternani che non lo hanno votato, per acquisire così posizioni in vista delle prossime tornate elettorali Europee e Regionali, con un modus operandi per raccogliere i malumori dei meno, per assurgerli poi al malcontento generale.

Per di più ignorando le segnalazioni sul portale del Comune di Terni, e pretendendo invece che siano fatte sul portale di Alternativa Popolare, partito riesumato da Bandecchi, fondato da Angelino Alfano nel lontano marzo 2017 dallo scioglimento del centrodestra. Segnalazioni che, spesso, trovano risposta solo dopo aver sollecitato qualche consigliere di maggioranza.

Forse, per lo smantellamento del porta a porta non sarà nemmeno servita alcuna segnalazione, perché saranno stati semplicemente raccolti i rumors sulla raccolta porta a porta della differenziata che, anziché venire migliorata nelle modalità di gestione, vuole essere smantellata, da Bandecchi, gettando così alle ortiche anni di impegno sociale che hanno permesso di raggiungere l’attuale quota dell’80% di differenziata, e riportando così la città indietro di 20 anni.

L’unico risultato sarà ridurre la quantità di rifiuti destinati al riciclo e aumentare l’indifferenziata, per alimentare così inceneritori e discariche, di proprietà di Acea, anziché intervenire sui condomini per migliorare la qualità della differenziata, introducendo magari nuovi sistemi per tracciare i conferimenti ed attuare una vera tariffa puntuale della Taric.

È così che Bandecchi vuole legittimare Terni nei confronti della Regione? Aiutando la Regione Umbria a trasformare Maratta nel camino unico per i rifiuti dell’intera regione, attuando così il piano regionale rifiuti?

L’unico soggetto a guadagnarci sarà Acea che gestisce sia la discarica Le Crete di Orvieto, dove aumenterà la quota di indifferenziato conferito, che l’inceneritore di Maratta, che dovrà essere sicuramente potenziato per poter bruciare l’indifferenziata che oggi non brucia. Infatti, l’inceneritore brucia oggi quasi unicamente scarti di cartiera che arrivano da fuori regione. Non saranno quindi i ternani a guadagnarci, con aria più pulita e quindi migliore salute, e Taric più bassa, perché saranno finalmente riusciti a far chiudere l’inceneritore, perché avranno raggiunto modelli di gestione virtuosi come Contarina e la Provincia di Treviso dove la raccolta porta a porta spinta ha raggiunto il 90% di differenziata ed una tariffa rifiuti di circa 100 euro a famiglia inferiore rispetto a Terni e tra le più basse d’Italia.

Europa Verde ha sporto denuncia al commissario per l’ambiente, al difensore civico e alla corte di giustizia europei per l’inquinamento e il piano regionale dei rifiuti dell’Umbria e in Europa sono rimasti basiti dai dati sull’inquinamento a Terni, nella verde Umbria, conosciuta nel mondo come “Cuore verde d’Italia” e perché il piano è vecchio almeno di venti anni, e non recepisce minimamente le direttive europee di riciclo, recupero e riutilizzo dei rifiuti, volte all’azzeramento dell’inquinamento.

Abbiamo inoltre dalla nostra l'Auri che già il 30 agosto aveva dichiarato che il porta a porta avrebbe dovuto essere potenziato.

Continueremo con ogni mezzo ad opporci a questo scellerato progetto di abbandonare la raccolta porta a porta dei rifiuti, visto che i dati sui tumori a Terni sono spaventosi, con 17mila accessi all'anno al reparto di oncologia e l’unico inceneritore rimasto attivo deve essere chiuso e non potenziato

*Alleanza Verdi Sinistra

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