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“L’università a Pentima nonostante le criticità ambientali, ennesima giravolta di Alternativa Popolare”

L’intervento del Polo alternativo (M5S e Bella Ciao): “La città merita una gestione più responsabile e orientata verso il futuro”

Apprendiamo con sgomento le dichiarazioni di Viviana Altamura, assessore con delega all’università, circa l'intenzione di rilanciare il sito di Pentima come polo universitario adducendo l'inesistenza di qualsivoglia criticità, sia ambientale che di altro genere. Ci chiediamo quanta sfrontatezza e sprezzo della coerenza e della logica ci vogliano quando sullo stesso programma elettorale di Alternativa Popolare e nelle linee programmatiche del sindaco Bandecchi votate dal consiglio comunale viene affermato che Pentima è inadeguata “trattandosi di zona altamente inquinata e lontana dal tessuto storico cittadino”. Solo pochi giorni fa importanti esponenti della giunta comunale ringraziavano l'assessora Altamura per aver riconosciuto “in un documento ufficiale quale il Dup” come quella di Pentima sia “area notoriamente inquinata, all'interno del Sin nazionale per le bonifiche e posta pure in una sorta di triangolo delle Bermude, essendo a pochi metri dai forni fusori e dalle attività di scorificazione, nonché assai vicina alle discariche delle acciaierie”.

Oggi l'ennesima giravolta che va a delegittimare lo stesso sindaco Bandecchi il quale, nel frattempo, parla di disastri ambientali e di studi del ministero della salute per chiedere ad Ast di intervenire sulle questioni ambientali. Lo stesso Bandecchi che attacca Arvedi tramite i suoi canali social e afferma che “morto un Arvedi se ne fa un altro” ignora che è stato eletto per risolvere i problemi dei cittadini, non per crearne altri. Riteniamo demenziale pensare che l'impatto di 150 anni di produzioni industriali si risolva cacciando Arvedi e cercando un altro imprenditore che abbia voglia di pagare lo stipendio a circa 2.500 famiglie ternane mentre il sindaco si diverte ad attaccarlo sui social. Fermo restando che gli unici imprenditori che Bandecchi è stato in grado di portare a Terni sono ‘Er Viperetta’ Ferrero e simili. Meglio farebbe il sindaco a lasciare il telefonino e impegnarsi per portare a Terni i 15 miliardi di euro promessi in campagna elettorale per bonificare l'area e dare inizio alla “nuova valutazione di impatto ambientale sull'intero sito produttivo delle acciaierie” com’era scritto nel suo programma elettorale. Sempre che le promesse abbiano per lui e la sua giunta qualche importanza.

Come Movimento 5 Stelle e lista Bella Ciao riteniamo centrale la questione ambientale e condividiamo nel merito l'importanza di emancipare la città dal ruolo di area di servizio della fabbrica. Ma nutriamo seri dubbi rispetto alla volontà collettiva di questa giunta di dirimere tali questioni. La modalità di trasformare ogni passaggio amministrativo importante in uno scontro da consumare davanti alle telecamere si è sempre conclusa con sonore retromarce dell'amministrazione. Riteniamo che sia giunto il momento di una riflessione seria sulla direzione che sta prendendo Terni sotto questa amministrazione. La nostra città merita una gestione più responsabile e orientata verso il futuro, che tenga in considerazione le vere esigenze dei cittadini e dell'ambiente in cui viviamo.

                                                                                                   *Polo alternativo (Movimento 5 Stelle e lista Bella Ciao)

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