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“Avis, una realtà di primaria importanza per Narni: l’amministrazione sia parte attiva”

Bruschini (FI): “Il calo dei donatori ha ridotto le potenzialità di questa struttura che è stata per decenni fiore all’occhiello del territorio. Serve un ricambio generazionale e un interesse da parte dell’amministrazione”

sergio bruschini-2Per decenni è stata una delle sezioni Avis più importanti dell’Umbria e non solo. Parliamo della sezione comunale dell’Avis, fondata nella nostra città nel lontano 1954. Per lungo tempo il numero dei donatori ha sempre raggiunto punte altissime, di conseguenza le donazioni erano state sempre tante ed in grado di garantire buona parte del fabbisogno cittadino ed anche quello degli ospedali vicini. Un vero e proprio fiore all’occhiello per Narni, che veniva portato ad esempio a livello nazionale.

Il calo del numero dei donatori, che ha seguito il trend nazionale, ha ridotto negli ultimi anni le potenzialità della sezione narnese dell’Avis. A ridurre il bacino di utenza sono intervenute anche le aperture di nuove piccole sezioni territoriali, come quelle di Calvi dell’Umbria ed Otricoli. Il Covid, e non poteva essere altrimenti, ha fatto il resto.

È necessaria ora, a nostro avviso, una campagna promozionale, forte e decisa, avente lo scopo di far conoscere il ruolo fondamentale che ha l’Avis.

È necessaria una presenza forte e costante sul territorio, una presenza che si potrebbe attuare attraverso iniziative di qualsiasi tipo (nelle scuole, nello sport, in tutti gli ambiti) tese a far conoscere le attività dell’Avis e a reclutare quindi nuovi donatori, nelle fasce della popolazione più giovane.

In ragione di ciò, è auspicabile un ricambio generazionale dei comitati direttivi, in particolare il vertice della sede di Narni. Sarebbe opportuno altresì che gli stessi consigli direttivi fossero formati esclusivamente da donatori effettivi. L’amministrazione comunale dovrebbe prendere contezza del ruolo importante che questa società è chiamata a svolgere, facendosi parte attiva di conoscenza dei problemi e delle situazioni che la società sta vivendo.

Del resto l’Avis occupa con la sua sede gran parte degli ampi locali che sono di proprietà comunale presso l’ex Onmi. Ci sembra quindi importante che il Comune in qualità di ente che sovraintende anche la salute e le attività ad essa connesse, chieda di conoscere come vanno le cose agli attuali dirigenti e si renda soggetto attivo e propositivo ove possibile per promuovere e incentivare il ruolo di questa importante realtà della nostra città.

*capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Narni

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