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Incendi Narni

Incendio a Narni, in fumo oltre venti ettari: tutta colpa dei freni di una mietitrebbia

Indagini dei carabinieri forestali per risalire alle responsabilità del rogo che ha divorato una vasta area a Capitone. L’allarme: 22 incendi negli ultimi giorni, ben 15 hanno interessato il Ternano

Sarebbe stato il malfunzionamento dell’impianto frenante di una mietitrebbia ad innescare l’incendio che nella giornata di domenica ha “divorato” circa venti ettari fra bosco e sterpaglie a La Quercia, frazione del comune di Narni, lungo la strada Capitonese.

È questo l’esito dell’attività investigativa portata avanti in queste ore dai carabinieri forestali che hanno individuato il presunto responsabile del rogo.

E con l’occasione tracciano un primo bilancio di questa estate, che iniziata da poco, è già segnata da un elevato numero di episodi. Oltre 200 ettari è infatti, l’ammontare del territorio umbro andato in fumo da inizio anno fino ad oggi. Nel mese di marzo erano circa 80 gli ettari interessati da eventi incendiari e si distribuivano equamente nel territorio delle due province.

Nel mese di giugno, invece, è emersa un’elevata suscettibilità degli incendi nel territorio Ternano: dei 22 incendi registrati negli ultimi giorni ben 15 hanno riguardato la provincia di Terni.

area percorsa dal fuoco (1)-2Oltre a quello di Narni, nelle ultime ore ha destato preoccupazione anche un incendio divampato a Petrata di Assisi: in questo caso, le fiamme hanno interessato una superficie di oltre 10 ettari. Su entrambi gli incendi è stato necessario l’intervento dei mezzi aerei e il fuoco, alimentato anche dal vento, destando preoccupazioni alle abitazioni.

Il presunto responsabile del rogo di Narni è stato individuato nella serata di ieri: le cause di origine colpose si ipotizza essere legate ad un malfunzionamento dell’impianto frenante di una mietitrebbia. Secondo gli investigatori, l’incendio - una volta innescato - si è propagato velocemente favorito dalle condizioni climatiche e metereologiche.

“Al fine di evitare questi rischi – mettono in guardia i forestali - si richiede di fare particolare attenzione all’utilizzo dei macchinari all’aperto oltre all’accensione diretta di fuochi comunque vietata in questo periodo dell’anno. Per un intervento repentino si richiede alla popolazione di segnalare prontamente alle forze dell’ordine ogni situazione di potenziale pericolo”.

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