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Incidenti stradali Centro / Viale Benedetto Brin

“Vogliamo giustizia e più sicurezza, nessun’altra famiglia dovrà più piangere un proprio caro su quel viale e in tutta la città”

Investita in viale Brin a Terni, indagata per omicidio stradale la donna che ha travolto Marisa Virgili. Domani i funerali della 79enne a Sant’Antonio. I familiari: chiediamo una pena congrua per quanto accaduto

“Nessun’altra famiglia dovrà piangere ancora un proprio caro su quel viale e, possibilmente, in tutta la città di Terni”.

Chiedono giustizia e anche la consolazione che la morte della loro cara non sia stata del tutto vana. I familiari di Marisa Virgili, la settantanovenne di Terni investita in viale Benedetto Brin, in pieno centro città, da un’auto di grossa cilindrata mentre attraversava a piedi la strada sulle strisce pedonali il 15 luglio, poco prima delle 9 del mattino, e spirata dopo quattro giorni di agonia, il 18 luglio, all’ospedale cittadino, dov’era stata trasportata in condizioni disperate hanno promosso una raccolta firme per sollecitare il Comune di Terni ad intervenire in quel punto della città per incrementare la sicurezza dei pedoni.

Parallelamente, chiedono giustizia nel procedimento penale che la procura della Repubblica di Terni ha avviato in seguito all’incidente. Figli e nipoti della donna, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini, si sono affidati a Studio3A-Valore, una società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

Il sostituto procuratore Marco Stramaglia ha iscritto nel registro degli indagati una 48enne di Terni con l’accusa di omicidio stradale. Era lei al volante del suv la mattina di una settimana fa e nei cui confronti i familiari della vittima si aspettano una “pena congrua” in quanto le sue responsabilità sull’accaduto “sarebbero evidenti”.

“Ma non solo – fanno sapere i familiari in una nota - Com’è tristemente noto, il tragico destino della signora Marisa ha scosso profondamente tutta la città ed è diventato anche un caso politico, ridando fiato e voce alle proteste che vanno avanti da anni da parte di cittadini e negozianti per la pericolosità per l’utenza debole di tante, troppe vie di Terni e di quell’attraversamento pedonale in particolare, ferme restando le colpe preminenti da parte della automobilista”.

Di qui la decisione dei familiari dell’anziana di scendere in campo in prima persona e di promuovere, in sua memoria, una raccolta firme per sollecitare la messa in sicurezza di quelle strisce pedonali parte dell’amministrazione comunale, sia con interventi immediati, come la riparazione delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza, risultate non funzionanti in quel punto, sia con opere più strutturali come dissuasori, dossi artificiali, cordoli, un attraversamento pedonale rialzato o un semaforo a chiamata per i pedoni, con lo scopo di far ridurre la velocità ai mezzi, che corrono troppo, e di rendere più sicuro il passaggio di chi va a piedi.

“I moduli per firmare sono già a disposizione presso gli esercizi commerciali della zona. Il tutto con l’obiettivo che nessuna altra famiglia abbia da piangere ancora un proprio caro su quel viale e, possibilmente, in tutta la città”.

Intanto, domani, sabato 24 luglio, alle 10.30, presso la chiesa di Sant’Antonio a Terni saranno celebrati i funerali della donna.

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