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Regionali Umbria 2019

Elezioni regionali, adesso nel centrodestra scoppia la guerra per la vicepresidenza

Forza Italia lancia Morroni: non siamo qui soltanto per portare voti. Squarta (Fratelli d’Italia): sono a disposizione delle decisioni dei partiti

Nel giorno in cui dovrebbe partire la campagna elettorale del centrodestra, la coalizione fra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia scopre di avere un problema.

La nota diffusa nel pomeriggio di ieri, 5 settembre, con la quale il partito azzurro ufficializza il sostegno alla candidatura della senatrice Donatella Tesei come presidente in vista delle Regionali in Umbria del 27 ottobre, ha messo sul piatto un elemento non da poco.
“Il coordinamento nazionale, d’intesa con il coordinamento regionale ha deciso che Forza Italia sosterrà la candidatura alla presidenza della Regione di Donatella Tesei, indicando sin d’ora Roberto Morroni come vicepresidente”.

Poche righe che vanno a rompere le uova nel paniere di una frittata che sembrava già fatta. Perché oggi, appunto, il leader della Lega Matteo Salvini dalla festa provinciale di Terni del Carroccio a San Gemini dovrebbe “investire” Tesei e dunque dare il via al ticket che sembrava già pronto e che vedeva, accanto all’ex sindaco di Montefalco, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta come eventuale vicepresidente.

Così, però, non è. E su questo blitz pesano non solo dinamiche nazionali come le frizioni tra Silvio Berlusconi e l’ex ministro dell’interno. Ma anche equilibri locali. Un “effetto Terni” sulle Regionali, dunque, che si alimenta con tutto il disappunto che Forza Italia ha incamerato dopo il rimpasto di giunta a Terni col quale il sindaco (leghista) Leonardo Latini ha tagliato una casella agli azzurri e rimpolpato le fila dei Fratelli d’Italia.

“Dagli alleati – è il ragionamento che si fa tra le fila azzurre – arrivano attacchi per portarci via persone e ridimensionarci. Questo non significa che non siamo d’accordo sul nome di Tesei. Ma che va riconosciuta pari dignità fra gli alleati e va data la giusta attenzione ai programmi”. La posizione di Forza Italia è dunque questa: se qualcuno pensa che siamo qui soltanto per portare voti, si sbaglia di grosso.

Anche perché c’è da fare i conti con gli avversari. La trincea è stata definita qualche giorno fa da un post di Raffaele Nevi, parlamentare azzurro e vicecoordinatore regionale del Partito. Il senso è questo: col nuovo quadro politico è cambiato il mondo. Il centrosinistra si sta riorganizzando, anche lavorando a nuove alleanze (vedi M5S). “Anche in Umbria vale la stessa cosa – ha scritto Nevi - Mentre qualcuno, come è successo per esempio a Terni, cerca di fare solo gli interessi del suo partito, la sinistra si ricompatta e torna pericolosa. L’Umbria può essere un laboratorio ma serve una leadership all’altezza di questa sfida. Sulla Tesei sono ottimista ma lo vedremo nei fatti nei prossimi giorni. Quello che succederà qui sarà importante anche per l’Italia intera”.

“Sono a disposizione delle decisioni che prenderanno i partiti”, si limita a commentare Squarta.

Perché è probabile che sia Roma a dover mediare, ricucire e trovare una sintesi. Nella composizione della coalizione - e quindi rispetto alla possibilità di mettere dentro anche Cambiamo – nella eventuale presenza di civici a sostegno della candidatura di Tesei e nei ruoli da ricoprire.

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