Sono trascorsi più di 75 anni da quella serie di spaventosi eventi che vanno sotto il nome di Marocchinate: una scheggia dell�orrore del colonialismo arrivata in Italia per volontà dell�esercito francese e tutt�ora non riconosciuta come Stupro di Guerra e quindi come crimine contro l�umanità. Il tema è quantomai attuale anche se in nessun conflitto anche più recente e in luoghi anche remoti si è arrivati a cifre come quelle del nostro documentario: 20.000 donne vittime di violenza e un numero imprecisato di uomini e di bambini. Oggi quella memoria sopita sembra essere stata ritrovata e numerose sono le manifestazioni che tentano di darle vita e voce, sia a livello locale, sia nazionale sia internazionale. La scelta di realizzare un documentario sulle marocchinate, parte in primo luogo dall�esigenza personale dell�autrice di concludere un lungo percorso di ricerca. Ma ancor di più il progetto nasce da una necessità storica, data l�incompletezza o inesattezza di molti aspetti, dei pochi documentari già esistenti sull�argomento. Infatti il punto di vista è sempre molto maschile, a volte molto militare, e comunque mai interno, da parte di chi quei fatti li conosce per via familiare. Un errore costante che viene fatto è sulle cifre (chi dice 50.000, chi 3.000), o anche di indentificare le marocchinate con �la Ciociara�, in particolare il film, quando Moravia stesso dichiarava che non fosse un romanzo sulle marocchinate. I fatti storici infatti divergono molto dal racconto filmico. Il documentario quindi racconta dall�interno questa storia, dal punto di vista delle vittime e dal punto di vista dei carnefici (i militari coloniali francesi, sempre omessi nelle precedenti narrazioni). Emergono così dettagli sulle vittime: come vivevano prima della guerra, come hanno vissuto la violenza, e come è stata la loro vita da marocchinate, se hanno avuto la pensione di guerra, come hanno vissuto i figli di quelle donne violentate, se ci sono stati. Emergono anche gli effetti dello stupro di massa sulla popolazione anche a distanza di oltre 70 anni, a dimostrazione che quella violenza rimane taciuta eppure sempre presente. Il racconto delle Marocchinate è anche un�occasione di incontro tra generazioni e nazioni, attraverso lo sguardo femminile. È anche il racconto di un incontro e di integrazione attraverso la ricerca storica. È anche un�occasione per parlare di stupro di guerra nel contemporaneo, di una legislazione ancora carente a livello internazionale.
scheda film
Anno:
2023
Durata:
81
Genere:
Documentario
Regia:
Damiana Leone
Paese di produzione:
Italia