Orvieto, servizio taxi notturno inesistente: famiglia lasciata di notte per strada
Gentile sindaco di Orvieto, gentile assessore alla mobilità e trasporti di Orvieto, chi vi scrive è un cittadino residente a Roma che, con moglie e figlio di 6 anni, domenica 17 settembre 2023 alle 20.40 è stato coinvolto in un incidente stradale lungo l’autostrada A1, nel pressi di Orvieto, per fortuna senza feriti ma con molta paura, come sempre accade in questi casi.
Essendo impossibilitati a continuare il nostro viaggio verso Roma, siamo stati dunque costretti a far ricoverare la nostra auto incidentata presso un deposito convenzionato con la nostra assicurazione, sito in via delle Acacie, poco distante dall'uscita autostradale di Orvieto. Immediatamente dopo il sinistro abbiamo contattato l’assicurazione chiedendo di attivare un servizio di transfer (taxi o Ncc) che ci avrebbe portato a Roma. Una volta arrivati al deposito, circa a mezzanotte, l’assicurazione ci informava che non c’era alcun servizio taxi disponibile in zona e che i tassisti in turno notturno non rispondevano alle chiamate. A quel punto, l’assicurazione ci proponeva di pernottare a Orvieto prenotando una camera presso il Grand Hotel Italia, distante circa 6,5 KM dal punto in cui ci trovavamo. Fino alle 2 circa ho personalmente provato a contattare tutti i numeri di taxi presenti sul web e pubblicizzati anche dal Comune senza ricevere alcuna risposta: solo telefoni spenti o segreterie telefoniche.
Insomma ci siamo ritrovati letteralmente in mezzo alla strada, senza auto, con un bambino di 6 anni desideroso di riposare, senza cibo, senza acqua, senza alcun servizio, in una città a noi sconosciuta. Essendo in una situazione di emergenza, ancora sotto shock per l’incidente, sono stato costretto a chiamare la polizia. Il commissariato di Orvieto si è subito attivato e ci ha trovato una soluzione, altrimenti saremmo rimasti per strada probabilmente fino all’alba.
Gentile sindaco e gentile assessore, questo brutto e spiacevole episodio, oltre ad aver procurato alla mia famiglia notevoli disagi, suggerisce la totale e radicale revisione delle licenze dei taxi di Orvieto. Appare evidente che questo servizio non solo non funziona ma reca danno all'immagine della Vostra bella città. Tra l’altro questo problema è già stato segnalato più volte in passato, come ben documenta questo post del 2017 e come ho avuto modo di appurare personalmente parlando con le persone del luogo.
A quanto pare, se un turista arriva troppo tardi alla stazione, dopo la chiusura della funicolare (alle 20.30) risulta molto difficile se non impossibile raggiungere il paese in collina. Sono sicuro che la vostra amministrazione, in carica già dal 2019, conosca benissimo questo problema. Eppure a causa della vostra negligenza e della vostra cattiva gestione della cosa pubblica io, mia moglie e nostro figlio di 6 anni ci siamo ritrovati da soli, di notte, in mezzo alla strada, a circa 6 km dal nostro hotel. Gentile sindaco e gentile assessore, i cittadini di Orvieto vi hanno delegato la responsabilità dell’incolumità e della sicurezza di chiunque si trovi ad Orvieto, adulti e bambini, anche di notte, soprattutto in condizioni di emergenza e fragilità. Ebbene, nella notte tra il 17 e il 18 settembre, il nostro diritto alla sicurezza è stato messo a dura prova e il nostro diritto e alla mobilità è stato irrimediabilmente violato.
Mi auguro che possiate rimediare in maniera celere a questo grave disservizio, per il bene di Orvieto, una città che non merita questo sfregio. Gentile sindaco e gentile assessore, sulla pagina Facebook del Comune di Orvieto campeggia la scritta “Orvieto always ON”. Peccato che i taxi, di notte, siano OFF. Abbiate almeno la decenza di cambiare questa scritta con “Orvieto sometimes ON”.
Lettera firmata