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Cronaca Maratta

Droga e contanti fatti entrare in carcere: concessi i domiciliari all'agente arrestato

La decisione del tribunale di Terni al termine dell'udienza di convalida: le indagini degli inquirenti avanti sulla rete di complici tra i detenuti

Lascia il carcere l'agente di polizia penitenziaria arrestato con l'accusa di aver introdotto all'interno della struttura di detenzione droga, contanti e chiavette Usb. E' quanto ha deciso li giudice delle indagini preliminari del tribunale di Terni, Simona Tordelli, al termine dell'udienza di convalida dell'arresto, avvenuta nella giornata di domenica: arresto convalidato e misura attenuata ai domiciliari.  

L'agente penitenziario 38enne dunque lascia il carcere, dove era stato accompagnato dai suoi stessi colleghi che lo hanno fermato in flagranza di reato. Il quadro accusatorio mosso dalla procura nei confronti dell'uomo lo vede responsabile di aver fatto entrare nel carcere di vocabolo Sabbione diverso materiale, tra cui sostanze stupefacenti, chiavette Usb e soldi contanti. Gli inquirenti a questo punto vorranno capire se l'uomo ha agito da solo o se si è mosso all'interno di una rete di contatti formata dai detenuti stessi dell'istituto di Terni. 

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