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Cronaca Narni

Atti osceni davanti agli occhi dei passanti, giovane denunciato: “Evitare di strumentalizzare e reagire di pancia"

Il consigliere del Movimento Cinque Stelle Luca Tramini: “Bisogna reagire con la testa, rispondendo con azioni concrete ad un mondo che sta mutando”

Una foto che ha fatto il giro del web, provocando le reazioni più disparate. Nel corso della tarda mattinata un giovane di origini nigeriane, si è denudato, lungo una delle vie più trafficate di Narni Scalo. Una volta arrivata la segnalazione sono giunti in loco i carabinieri che lo hanno, successivamente, denunciato per atti osceni in luogo pubblico.

Tramini: “Non serve a nulla reagire di pancia”

A margine di quanto accaduto il consigliere del Movimento Cinque Stelle Luca Tramini ha espresso il proprio parere: “E’ un qualcosa che ci indigna. Un ragazzo in evidente stato di alterazione ha dato in escandescenze, denudandosi. Ringraziamo per il pronto l'intervento le forze dell'ordine, che ogni giorno sono in prima linea per garantire la sicurezza ed il decoro urbano. Noi, come politica, dobbiamo fare solo una cosa: fornire loro tutto il supporto e gli strumenti adatti per compiere al meglio il loro lavoro” osserva Tramini il quale aggiunge: “Evitare di strumentalizzare episodi come quello di oggi, senza lavorare concretamente. Non serve a niente reagire di pancia, perchè l'indignazione passa e lascia il tempo che trova. Bisogna reagire con la testa, rispondendo con azioni concrete ad un mondo che sta mutando”.

“Qualche anno fa – ricorda il consigliere narnese - venne approvato all'unanimità un nostro atto relativo alla sicurezza ed il decoro urbano, che oggi non ha ancora mai trovato effettiva attuazione. Si trattava di un progetto che attraverso il coinvolgimento dell'eccellenza dell'Università in Scienze per l'Investigazione e la Sicurezza avrebbe fornito soluzioni utili a frenare fenomeni come quelli che hanno toccato il nostro territorio. Basti ricordare i graffiti al Ponte d'Augusto, il danneggiamento della chiesa di San Girolamo, le oscenità disegnate sui muri del centro storico ed altri gesti come quello di oggi. Sono piccole cose che, come nella teoria della finestra rotta, vanno riparate il prima possibile. Proviamo questa volta a reagire di testa e non di pancia, attraverso soluzioni concrete. Noi le nostre le abbiamo già messe sul tavolo, adesso mettiamole in pratica”. Conclude nel suo intervento.

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