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Cronaca

Bimbo ucciso a coltellate, parla il padre: “Lo ha rapito, aveva anche minacciato di dargli fuoco”

Norbert Juhasz, il padre del piccolo Alex, il bambino di due anni ucciso a coltellate a Po’ Bandino, frazione di Città della Pieve, parla dall’Ungheria

“Ha rapito il mio Alex il giorno in cui avrebbe dovuto consegnarmelo perché il tribunale lo aveva affidato a me, è scappata in Italia e lo ha ucciso e poi ha confessato di averlo ammazzato in un messaggio a un amico”. E ancora: “La madre aveva anche minacciato di dare fuoco al bambino e nonostante ciò non hanno fatto nulla. Tutti vedevano come non fosse assolutamente adatta a crescere un figlio ma non le è stato tolto”. E nel messaggio con la foto del piccolo ucciso c’era scritto “ora non apparterrà a nessuno di noi”.

Norbert Juhasz, il padre del piccolo Alex, il bambino di due anni ucciso a coltellate a Po’ Bandino, frazione di Città della Pieve, parla dall’Ungheria. E lo fa con tre interviste rilasciate a Messaggero Umbria, Nazione Umbria e Corriere dell'Umbria.

Bimbo ucciso a coltellate, gli approfondimenti su Perugia Today

La madre del piccolo - Erzsebet Katalin Bradacs, 44 anni - è accusata di omicidio volontario aggravato e sottoposta a fermo nel carcere di Capanne a Perugia. Nella mattinata di oggi, lunedì 4 ottobre, è in programma l’udienza davanti al gip di Perugia per decidere in merito alla richiesta di convalida dell’arresto.

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